Emozioni, racconti ed immagini di una campionessa a tutto tondo. A poche ore dalle sue performance al PalaLottomatica con il body dell'Atletica 81 Trieste, davanti a 10mila spettatori letteralmente in estasi, Giorgia Campana ha incontrato i giovani studenti dell'Istituto Comprensivo "Primo Levi" di Frattocchie, frazione di Marino (Rm), regalando loro una mattinata che difficilmente dimenticheranno. La 21enne romana dell'Esercito, allenata da Mauro Di Rienzo e Chiara Ferrazzi ed accompagnata dalla mamma Beata, nata a Lublin, in Polonia, ha conquistato la platea ripercorrendo la sua carriera ricca di soddisfazioni, dagli inizi a soli 7 anni all'Accademia di Roma, sino alle competizioni internazionali, mostrando il bronzo vinto con l'Italia agli Europei di Bruxelles (2012) e i due ori (squadra e trave) ed il bronzo (parallele) conquistati ai Giochi del Mediterraneo di Mersin 2013. I ragazzi hanno ascoltato 'rapiti' gli aneddoti della ginnasta laziale, che, dopo il settimo posto alle Olimpiadi di Londra 2012, sogna di bissare l'esperienza a cinque cerchi a Rio 2016: "Speriamo, ce la sto mettendo tutta - dice incrociando le dita - Sarà il direttore tecnico (Enrico Casella, ndr) a scegliere le cinque atlete per il Brasile: qualora fossi convocata, il mio obiettivo sarebbe fare bene con la squadra ed ottenere individualmente il miglior piazzamento possibile". Alla giovanissima platea, 'Gio'' - è questo il suo soprannome - ha anche ricordato come non si debba mai ricorrere al doping come 'scorciatoia' nello sport: "Assumere delle sostanze illecite è stupido e fa male alla salute, i risultati si ottengono solo con allenamenti e sacrifici". L'incontro, organizzato con il sostegno della preside dell'Istituto Comprensivo "Primo Levi" Francesca Toscano e dei responsabili di plesso Lina Furfaro e Giuseppe Anepeta, è terminato con la visione di alcune esibizioni della Campana, presa poi letteralmente d'assalto per gli autografi di rito. A breve, l'azzurra potrebbe partire per il Test Event di Rio, poi ci sarà da lavorare per gli eventuali Europei di Berna, per l'ultima tappa della Serie A a Torino e gli Assoluti di luglio. In attesa, ovviamente, di sapere se sarà inserita nel pokerissimo per il Brasile. Un viaggio che la capitolina, pluri-campionessa italiana e specialista delle parallele asimmetriche, meriterebbe per risultati ottenuti ed impegno. E, poiché' nella ginnastica la carriera agonistica, rispetto ad altre discipline, è piuttosto breve, Campana ha già iniziato a pensare al 'dopo': "Nella squadra italiana sono una delle atlete più longeve, mi piacerebbe restare nell'ambito della ginnastica o da allenatrice o da giudice". (ITALPRESS)