La Delegazione della Ginnastica arriva oggi a Baku. Al seguito del capogruppo Roberto PENTRELLA, Segretario Generale FGI, ci saranno per l’Artistica Maschile Nicola BARTOLINI, Andrea CINGOLANI e Tommaso DE VECCHIS, accompagnati dal Responsabile delle Squadre Nazionali Paolo PEDROTTI e dal tecnico Serguei OUDALOV; per l’artistica femminile Giorgia CAMPANA, Alessia LEOLINI e Tea UGRIN, seguite dagli allenatori Mauro DI RIENZO e Diego PECAR; per il trampolino elastico Flavio CANNONE con Matteo MARTINELLI; per la ritmica tornano alla National Gymnastics Arena, dove vinsero l’argento continentale nel 2014, le Farfalle Marta PAGNINI, Andreea STEFANESCU, Sofia LODI, Alessia MAURELLI, Camilla PATRIARCA e l’esordiente Martina CENTOFANTI. Al seguito della Squadra Nazionale Emanuela MACCARANI con gli assistenti Valentina ROVETTA e Gjergj BODARI. Debutto ufficiale in una competizione internazionale dedicata agli sport olimpici (Universiadi a parte) per l’aerobica con Michela CASTOLDI, Antonio CAFORIO, Paolo CONTI, Emanuele PAGLIUCA, Davide DONATI e Riccardo PENTASSUGLIA con la tecnica Gigliola CAROSI. A completare il gruppo ginnico, alloggiato nell’edificio numero 5 del Villaggio Olimpico, gli immancabili fisioterapisti Salvatore SCINTU e Nicola APPELLA. "Parteciperemo ai Giochi di Baku con lo spirito di chi sa di essere una nazione big in Europa e non solo". Cosi' il presidente del Coni Giovanni Malago' giunto ieri nella capitale azera insieme al Segretario Generale Roberto Fabbricini e al Vice Segretario Generale e Capomissione Carlo Mornati. “I numeri dicono che siamo terzi come entità e anche noi siamo curiosi, qui è tutto nuovo a partire dagli impianti che stanno spacchettando in questi giorni. L'Italia ha onorato alla grande l'impegno con questa spedizione, speriamo nei risultati e aspettiamo anche noi con curiosità di capire quale sarà il prossimo passo per il futuro di questa manifestazione perché' mi pare di capire che c’è una certa incertezza. Sarebbe un peccato se una rassegna così imponente sotto il profilo organizzativo e dell'impiantistica non avesse un adeguato riscontro nel futuro".