Tea Ugrin conclude la finale alle parallele asimmetriche all’ultimo posto con il punteggio di 12.533. La ginnasta dell’Artistica ’81, protagonista fin qui di un ottimo European Games, è salita per ultima all’attrezzo, dopo che l’ungherese Noemi Macra non aveva brillato e l’olandese Celine van Gerner era andata a sbattere sullo staggio alto. La rumena Andreea Iridon cade addirittura a terra ma a salvarla sarà la nota di partenza da 5.50. A questo punto, confermati i primi due posti per la Mustafina e la tedesca Scheder al cigno di Trieste sarebbe bastato ripetere l’esercizio delle qualifiche da 13.766, anzi molto meno. Un calcio di rigore, finito purtroppo oltre la traversa. La campionessa italiana assoluta del 2013 rimane infatti impiantata in verticale sullo staggio e non riesce ad entrare nello Stalder unito con giro. Da quel momento parte una disperata rincorsa, nel tentativo di recuperare la sua routine e sono purtroppo arrivate altre imprecisioni come il fioretto stacco un po’ schiacciato, il ginger sporco e un passetto indietro all’arrivo. Purtroppo sul volto di Tea, immediatamente consolata da Diego Pecar, si è letta subito la consapevolezza di aver buttato via un’occasione di bronzo. Considerata la giovane età e il talento mostrato alla NGA azera di certo non mancheranno alla piccola Ugrin le occasioni per riprendersi una meritata rivincita.   


 

FINALE PARALLELE ASIMMETRICHE

1 Aliya Mustafina - Russian Federation 15.400      

2 Sophie Scheder - Germany 15.200

3 Andreea Iridon - Romania 12.800 

4 Noemi Makra - Hungary 12.733    

5 Celine van Gerner - Netherlands 12.666   

6 Tea Ugrin - Italy 12.533