L’Italdonne, a Tblisi, conferma il ranking che ormai la caratterizza da qualche manifestazione a questa parte (e sul quale metteremmo la firma anche a Glasgow, visto che varrebbe un pass olimpico senza patemi). Ebbene come agli Europei di Sofia, sia con le senior sia con le junior, e ai Mondiali di Nanning con la squadra maggiore, in entrambi i casi nel 2014, nonché agli European Games di Baku 2015 con il trio della formula sperimentale voluta dall’UEG, le nostre ragazze chiudono in 5^ posizione anche agli EYOF. Martina Maggio, Caterina Cereghetti e Francesca Noemi Linari - che nel mirino, per ragioni anagrafiche hanno Tokyo 2020 - mettono insieme 106.650 punti (VO 27.400 – PA 25.500 - TR 26.750 - CL 27.000), piazzandosi alle spalle, nell’ordine, della Russia, oro a quota 112.900, del Belgio (111.750) e della Germania (107.700), ad appena un decimo dalla Romania, quarta con 106.750. Con la 5^ posizione georgiana le azzurrine guidate da Marco Campodonico eguagliano così anche il piazzamento ottenuto nel 2013, a Utrecht, dalle allora juniores Tea Ugrin, Martina Rizzelli e Lara Mori. Sul fronte individuale la piccola Maggio ottiene l’ammissione alla finale a 24 femminile con il 10° parziale, 53.250. Nella sfida all-around le farà compagnia la Cereghetti, a sua volta 15^ con 52.850. Resta esclusa - ma solo per la regola del "due per nazione" - la Linari, 17^ con il totale sui quattro attrezzi di 52.500. Nelle specialità la portabandiera azzurra vola in finale al corpo libero (6^ - 13.700) e alla trave (7^ - 13.650). “Buona gara da parte di tutte – ci fa sapere Campodonico, con al fianco la giudice Linda Balugani -Un solo errore alle parallele per Martina, che poi si è riscatta con altre tre prove di valore. Brava Caterina che azzecca la gara senza errori dopo le ultime prestazioni non brillanti. Solita regolarità per Francesca Noemi. Fuori portata le prime due squadre classificate, Germania e Romania sono apparse più raggiungibili, e non trascuriamo che la Gran Bretagna è dietro. Siamo dunque, tutto sommato, soddisfatti del bis di due anni fa. Per le finali vedremo cosa ci riserveranno queste giovani”.