Che squadretta quest’Italbaby della Maschile. E’ uno di quei gruppi che non molla mai, un under 16 che punta dritto al risultato. A Wallisellen, per la Swiss Cup Trainees 2016, a separare Nicolò Mozzato, Lay Giannini, Lorenzo Casali, Umberto Zurlini e Yumin Abbadini dal gradino più alto del podio è un misero decimo di punto, un’inezia che relega gli azzurrini (239.350) alle spalle della sola Svizzera padrona di casa, in testa al torneo con 239.450. Mentre il terzo e quarto posto vanno al Belgio (225.050) e all’Olanda, fanalino di coda della rassegna elvetica con il totale di 217.600. Sul fronte individuale, invece, il dominio dei nostri è schiacciante: Nicolò Mozzato si impone come il generalista da battere, centrando il personale di 80.500 e il parziale più alto al corpo libero con il punteggio di 14.200. Dietro al talento della Spes Mestre si fanno strada le giovani promesse – categoria junior e allievi - Lay Giannini (78.800) e Lorenzo Casali, di bronzo a quota 77.900.




“Abbiamo commesso tre errori che ci hanno penalizzato: uno al cavallo con maniglie e due al corpo libero – spiega Paolo Siviero, giudice e responsabile della delegazione composta da Antonio Zurlini, Carlo Nobili e Fabrizio Marcatullio. Gli svizzeri hanno sbagliato alla sbarra, insomma è stato un match equilibrato, poi però ad avere la meglio sono stati loro. Nell’All-around? Beh, non c’è stata storia – prosegue il tecnico novarese – Nico, Lay e Lorenzo hanno firmato una splendida tripletta. In pedana ho visto una giovanile di alto livello che fa ben sperare in vista degli EYOF della prossima stagione e dei Campionati Europei juniores che ci attendono fra due anni”.