Federica Macrì, compagna di squadra di Francesca Benolli nell’Artistica’81 Confartigianato Trieste, dopo l’oro nella ginnastica femminile a squadre ai Giochi del Mediterraneo ha subito rivolto un pensiero all’amica, rimasta a Trieste dopo l’infortunio del 10 giugno scorso: “Dedico questa vittoria a Francesca che doveva essere qui con noi e che invece è stata fermata proprio alla vigilia della partenza”. La Benolli, una settimana dopo il trionfo nel volteggio agli Europei ungheresi di Debrecen, si procurò, durante il saggio di fine stagione della società triestina in cui è cresciuta, il distacco del tendine rotuleo del ginocchio destro dalla tibia. Sembrava un brutto presagio per la nazionale italiana in partenza per Almeria, che le azzurre però stanno ora esorcizzando a forza di medaglie. L’Italia, infatti, non vinceva la gara a squadre dal 1979 e per la Macrì, in particolare, è stato il primo oro in campo internazionale. Il traguardo di Federica, raggiunto insieme alle azzurre Vanessa Ferrari, Monica Bergamelli, Ilaria Rosso e Daria Sarkhosh, corona la grande bravura e il grandissimo impegno della ginnasta che ha raccolto punti preziosi soprattutto nella sua specialità, il corpo libero, con un ottimo esercizio. E adesso la triestina ha il desiderio di puntare ancora più in alto il 28 giugno, quando gareggerà nella finale spagnola proprio al corpo libero. Dopo i Giochi del Mediterraneo Macrì e compagne saranno impegnate all’EYOF di Lignano, il 5 luglio al Palasport di Latisana.