Ai Giochi del Mediterraneo è il turno della ginnastica ritmica. Julieta Cantaluppi (53.700) e Romina Laurito (52.950), rispettivamente settima ed ottava, si qualificano per la finale del concorso generale. Fuori purtroppo Laura Zanchilli (51.600), non ancora al meglio e solo nona dietro le due compagne. E’ vero, infatti, che delle quattordici sfidanti al Moisés Ruiz Sports Hall di Almeria passavano le migliori dieci, ma fra queste non potevano esserci più di due ginnaste per nazione. A fine gara la comasca della S.G.Fabriano, campionessa italiana in carica, che nella sessione mattutina occupava saldamente il terzo posto, era un po’ giù di morale. “Julieta – racconta la D.T. Marina Piazza - ha perso la concentrazione con il break di metà giornata ed il ritorno al villaggio dopo due ottime performance alla fune (13.975) e alla palla (14.250). Poi ci si è messa una pedana troppo nuova, carica di energia elettrostatica, che l’ha penalizzata nell’esercizio al nastro (11.775)”. Per quanto riguarda le nostre avversarie, l’olimpionica di casa, Almudena Cid Tostado (62.475) ha battuto, potremmo proprio dire, “sul filo del nastro” l’altra reduce da Atene, la greca Eleni Andriola (60.100). L’iberica con 300 punti striminziti di distacco nell’ultimo esercizio, il nastro appunto (15.250 contro 14.950 dell’ellenica), è riuscita a chiudere in testa questa prima giornata di qualificazioni. Dietro le duellanti si è piazzata Jennifer Colino Guerra (56.700) che tiene un piede sul podio davanti alla francese Delphine Ledoux (55.200), alla terza spagnola, e per questo eliminata, Esther Escolar Menendez (54.975) e alla slovena Mojca Rode (53.925). Accedono alle finali anche le due turche, Gizem Oylumlu (10ª con 51.350) e Berfin Serdil Sutcu (11ª con 50.475), e l’altra slovena Tjasa Seme (49.550). “la Cid Tostado merita il posto che occupa – ha aggiunto la Direttrice Tecnica della Nazionale - Ora, nel bene o nel male, si riparte da zero. Peccato solo che non ci sia il concorso a squadre: avremmo già avuto l’argento in tasca”.