Questa volta l’azzurra Julieta Cantaluppi riesce ad entrare nelle finali di specialità e chiude i suoi World Games con due ottavi posti alle clavette (14,300) e al nastro (13,200). Il risultato della ginnasta di Fabriano va considerato, comunque, positivo per la ritmica italiana in considerazione dello strapotere della scuola russo-ucraina che, anche nella seconda ed ultima giornata, ha piazzato cinque atlete sul podio. Anzi, considerando pure le bulgare e le kazache, al Theater am Marientor di Duisburg Julieta era l’unica atleta a non avere il passaporto di un paese dell’Est europeo. L’ingresso in due finali su quattro rappresenta, dunque, già un successo per la Cantaluppi, penalizzata da un errore alle clavette e da un leggero fiocco in cima al nastro, che continua così ad incamerare esperienza in vista dei prossimi mondiali di Baku. Per quanto riguarda le medaglie, Olga Kapranova (RUS)ha bissato alle clavette (16,875 )davanti alla kazaca Yussupova (16,475) e all’ucraina Godunko (16,450), l’oro conquistato il primo giorno alla palla, mentre l’altra russa Vera Sesina, che finora aveva ottenuto un bronzo (palla) ed un argento (fune), è riuscita a completare la sua personale collezione vincendo il metallo più pregiato al nastro con il punteggio di 16,100. Dietro la campionessa europea a squadre ancora Natalia Godunko (15,875) e la connazionale Anna Bessonova, che mercoledì aveva dominato alla fune.

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