PAVIA – LA FEMMINILE J/S DOMINA AL MEMORIAL GRASSANI
Un grande risultato per la ginnastica italiana quello ottenuto sabato sera al PalaRavizza di Pavia dalle due squadre junior e senior di artistica femminile, opposte rispettivamente alle compagini di Australia e Grecia. Nella gara Junior le azzurrine Ferrari, Macrì, Giovannini, Mollo e Bonanni hanno superato le pari età australiane con il punteggio di 106,167 a 103,167. Vanessa Ferrari è stata la regina indiscussa di questa 2ª edizione del Memorial Giovanni Grassani: la ginnasta della Brixia Angoscini MP ha sfoderato una prestazione di assoluta eccellenza, chiudendo la gara con un personale di 37,400 davanti alla Brennon (argento con 34,467), e alla triestina Federica Macrì (bronzo con 34,333). Vanessa ha ottenuto 9,300 al volteggio, 9,583 alle parallele, 9,400 alla trave e 9,117 al corpo libero, suscitando l’entusiasmo del folto pubblico e contribuendo in maniera determinante al successo dell’Italia. Nell’altra gara, invece, il gruppo composto da Bergamelli, Sarkhosh, Bradaschia e dalla junior Parolari, superava la Grecia con il punteggio di 106,150 a 102,600. In una squadra senior a trazione bresciana, Lia Parolari dell’Estate 83 di Travagliato con 36,100 si è imposta a livello individuale su Monica Bergamelli della Brixia, seconda a 35,900, mentre sul terzo gradino del podio è salita la greca Bismpikou (35,300). Da segnalare anche l’ottima prova dell’altra “brixiana” Daria Sarkhosh che con 34,383 ha chiuso in 5ª fila. A quasi un mese dal campionato del Mondo di Melbourne il test organizzato dalla Ginnastica Pavese ha messo in evidenza l’ottimo stato di forma delle azzurre che non hanno commesso errori nei sedici esercizi proposti. La Parolari, in particolare, ha dominato al corpo libero con 9,333 e la Bergamelli con un 9,183 ha dimostrato tutto il suo valore alle parallele asimmetriche. Enrico Casella, Direttore Sportivo della Brixia Angoscini MP nonché allenatore delle squadre azzurre, ha così commentato la prova delle dieci atlete scese in campo: ”In questa occasione tutte le ragazze hanno fornito prestazioni al limite delle loro attuali possibilità; di fronte ad avversarie di grande levatura, ciascuna ha fatto sino in fondo il proprio dovere, contribuendo ad un successo complessivo di squadra veramente importante”.
