Seconda giornata di prove ufficiali ai Campionati del Mondo individuali di Ginnastica Artistica a Melbourne. Oggi era il turno delle ragazze. Prima a cimentarsi sul podio della Rod Laver Arena è stata Daria Sarkhosh. La mestrina, al termine della sua prova, si è rammaricata della sua prova alle parallele asimmetriche, dal lei stessa definite come l’attrezzo "più amato e odiato allo stesso tempo". Monica Bergamelli, nella seconda parte della mattinata, ha dimostrato di essere già a buon punto nella preparazione, con tutte le migliori premesse per la gara. Domani giornata di allenamento in palestra prima della Cerimonia di apertura, prevista in serata, che vedrà sfilare 350 atleti provenienti da 60 Paesi. In questa occasione scenderanno in campo anche le tre mascotte della manifestazione: Kev il koala, Ellie l’istrice e Bill l’ornitorinco, i tre tipici animali del Continente australe. Ricordiamo che la prima edizione del Campionato del Mondo di Ginnastica Artistica si disputò al “Velodrome du Sud” di Anversa, tra il 14 ed il 18 agosto del 1903. Quattro nazioni – Belgio, Francia, Lussemburgo ed Olanda – si disputarono, allora, il primo titolo, che ancora però non aveva la denominazione di World Gymnastics Championships, giunta soltanto nel 1934; anno in cui a Budapest entrarono in gioco anche le donne, che verranno ammesse ai Giochi Olimpici solo nel ’54 ad Helsinki. Nella precedente edizione del 2003, ad Anaheim, in USA, l’Italia si piazzò all’11esimo posto nella classifica di squadra, guadagnando la qualificazione ai Giochi di Atene. Coppolino e Morandi conquistarono, entrambi, la medaglia di bronzo agli anelli, con un ex aequo tutto azzurro e Cassina fece suo l’argento alla sbarra.
Intanto, in una conferenza stampa, la squadra maschile di Ginnastica statunitense, nonostante l'assenza del contestato campione olimpico Paul Hamm, ha dichiarato di puntare decisamente alla zona medaglie. "Vogliamo non solo fare bene qui – ha aggiunto Jason Gatson, membro della squadra Usa - ma puntiamo ai prossimi appuntamenti mondiali, fino a Pechino 2008, per mantenere il nostro status di uno dei migliori team al mondo". Naturalmente, azzurri permettendo.

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http://www.gymnastics.org.au/2005worlds/