Due quinti posti europei per le nostre azzurrine. Olga Sganzerla alla fune (Tot. 21.975– Esecuzione 15.700; Artistico 7.150; Difficoltà 5.400), impavida apripista di queste Finali di Specialità Juniores e Martina Alicata Terranova al cerchio (Tot. 22.000 – Esecuzione 15.800; Artistico 7.250; Difficoltà 5.150) hanno chiuso la loro avventura moscovita con un risultato importante. Non sono arrivate medaglie, ma le Giurie internazionali hanno imparato due nomi nuovi, che sentiranno ancora. Un sorteggio avverso ha costretto le due italiane a salire per prime in pedana nei rispettivi esercizi, tuttavia Martina ed Olga, minute nel fisico, forti e grintose nello spirito, sono le prime ginnaste dell’Europa Occidentale, ed hanno dimostrato che il movimento delle individualiste azzurre è vivo e competitivo. Probabilmente gli stessi giudici si erano un po’ disabituati a vedere le nostre atlete così in alto e pertanto, dopo una prima giornata di disorientamento, hanno cominciato a pesare con più attenzione ogni piccola sbavatura. “Sono contenta – ha dichiarato la Sganzerla (S.G. Comense 1872) - Ieri temevo di non riuscire a mantenere la concentrazione. Stamani invece mi sono accorta di essere carica e pronta a far bene. Entrando in finale ho già realizzato un sogno ma sento di aver imboccato la strada giusta per raggiungere obiettivi più ambiziosi. Mi piacerebbe che anche in Italia ci fosse la partecipazione di pubblico che c’era qui ieri, durante le gare delle Senior. Da noi è molto amata e seguita la squadra, ma spero che attraverso questi risultati i tifosi comincino a sostenere anche noi individualiste”. Intanto il medagliere comincia a risultare monotono. La Russia si fagocita tutte e quattro le finali di specialità, dopo aver dominato il Concorso per Nazioni Junior, quello generale del gruppo e l’All-around delle individualiste Senior. Va bene che sulle rive della Moscova la Ginnastica Ritmica è quasi una religione, ma sarebbe ospitale lasciare qualche oncia d’oro anche agli avversari. Niente da dire, comunque, sul livello delle ginnaste: la Ermakova alla fune, la Donich al cerchio, la Pichuzhkina (che avevamo ammirato a giugno nel Trofeo Cariprato) alle clavette e la Kondakova al nastro, sono state di gran lunga le migliori. “Oggi ero più emozionata di venerdì – ci confida Martina – ma più concentrata di ieri. Alle clavette ho pagato la gioia del giorno precedente. Ora ho imparato a controllare meglio le mie emozioni”. La siciliana, in virtù di un parimerito con l’ungherese Dora Vass e dei parziali più bassi occupa la sesta piazza, ma per quanto a fatto vedere in questa tre giorni crediamo più importante evidenziare il 5° totale di questa sua prima, indimenticabile finale. Entrambe le azzurrine dicono di voler condividere la propria gioia con i genitori e con le allenatrici delle rispettive squadre di club, artefici, come lo staff tecnico nazionale, di questa straordinaria prestazione.

FUNE
1. Aleksandra Ermakova (RUS) 24.875
2. Nastassia Ivankova (BLR) 23.775
3. Filipa Siderova (BUL) 22.875
4. Cristina Ioana Lautaru (ROM) 22.200
5. Olga Sganzerla (ITA) 21.975
6. Alina Maksimenko (UKR) 21.900
7. Nela Radimerska (CZE) 21.125
8. Elena Titova (GEO) 20.975
9. Aleksandra Zapekina (GER) 20.675


CERCHIO
1. Ekaterina Donich (RUS) 24.725
2. Filipa Siderova (BUL) 23.900
3. Valeriya Shurkhal (UKR) 22.375
4. Irina Brigita Lalciu (ROM) 22.325
5. Dora Vass (HUN) 22.000
6. Martina Alicata Terranova (ITA) 22.000
7. Nela Radimerska (CZE) 21.775
8. Sofia Bacharidou (GRE) 21.625

CLAVETTE
1. Natalia Pichuzhkina (RUS) 24.800
2. Maria Yushkevich (BLR) 23.525
3. Darya Kushnerova (UKR) 23.100
4. Filipa Siderova (BUL) 23.025
5. Moran Buzovski (ISR) 22.125
6. Karolina Raskina (GER) 22.000
7. Monika Mickova (CZE) 21.900
8. Zeynad Javadli (AZE) 21.325

NASTRI
1. Daria Kondakova (RUS) 24.350
2. Bilyana Prodanova (BUL) 22.800
3. Darya Kushnerova (UKR) 22.700
4. Irina Brigita Lalciu (ROM) 22.325
5. Nastassia Ivankova (BLR) 21.975
6. Dora Vass (HUN) 21.200
7. Neta Rivkin (ISR) 21.075
8. Elena Titova (GEO) 20.675