Prima giornata di allenamenti per la nazionale italiana di Ginnastica Artistica, impegnata ad Aarhus, in Danimarca per il 39° Campionato del Mondo. Nonostante qualche problema logistico – l’albergo che ospita l’Italia dista venti minuti dal NRGI Arena e i collegamenti con i bus navetta, predisposti ogni ora, non facilitano gli spostamenti – i ginnasti azzurri sono riusciti a prendere confidenza con gli attrezzi. La giornata di ieri era stata molto pesante, considerando il lungo viaggio per raggiungere la cittadina dello Jutland: l’attesa della coincidenza a Copenaghen e le consuete operazioni di accreditamento avevano già messo a dura prova la resistenza della delegazione. Il colpo di grazia è arrivato quando l’organizzazione ha spiegato ai nostri che, per l’intera durata della manifestazione, avrebbero dovuto consumare i pasti all’interno di una palestra adibita a refettorio. Tralasciando, infatti, le frugalità del locale e del menù, alle quali ci si sarebbe anche potuti abituare, è parsa subito disagevole la necessità di tornare in albergo dopo gli allenamenti e poi di nuovo al Palazzetto per mangiare; soprattutto la sera, quando, inevitabilmente, dopo la parca mensa, l’ennesimo transfert avrebbe disturbato l’italica digestione e fatto agognare i letti di casa. Per fortuna non si può dire che tecnici ed accompagnatori azzurri siano gente di primo pelo, disabituati alle difficoltà, e così stamani la femminile, dopo l’allenamento mattutino, ha pranzato al sacco tornando in hotel e poi, dopo quello del pomeriggio, si è trattenuta in palestra fino a cena. I maschi, invece, hanno saltato, per scelta tecnica, il training breve delle 8.00, svolgendo direttamente quello lungo, dalle 13.30 alle 16.00. “Abbiamo fatto qualche prova con i materiali – ci ha raccontato Maurizio Allievi - soprattutto al cavallo con maniglie, che è sempre il più rognoso. L’umore dei ragazzi è buono. Oggi, dopo una prima fase di riscaldamento ci siamo concentrati soprattutto sulle uscite e le seconde parti dei vari esercizi”. Insieme a Cassina e compagni nella Ingerslev Hall c’erano anche la Russia, gli Stati Uniti e la Corea, sicure avversarie nella conquista ad un posto fra le migliori 24 al Mondo. A qualche centinaio di metri di distanza, invece, nella palestra dello stadio di Aarhus, le campionesse d’Europa provavano e riprovavano in tutte le specialità: “Le ragazze sono molto contente della qualità degli attrezzi – ha dichiarato Enrico Casella – Si sono già ambientate e sono pronte ad esordire nella 1^ suddivisione, lunedì 16 alle 9.00. Stiamo lavorando da tempo su questo orario infausto. Da quando abbiamo saputo che saremmo saliti per primi in pedana e per giunta alla trave, abbiamo avviato un ciclo di preparazione che simulasse le condizioni di gara. Partire alle 9.00, significa almeno essere operativi dalle 7.00. Per questo abbiamo abituato le azzurre a fare le alzataccie. Tutto procede secondo i programmi – aggiunge il tecnico della Brixia – L’unico motivo di ansia è la leggera distorsione alla caviglia destra in cui è incorsa Federica Macrì. Per ora, a titolo precauzionale, ha lavorato a parte, ma non dovrebbero esserci dubbi sul suo recupero”. La cronaca della giornata, intanto, si chiude con una lieta notizia di colore. Matteo Morandi, medaglia di bronzo agli anelli lo scorso anno ai Mondiali di Melbourne, compie oggi 25 anni. “Un po’ mi dispiace festeggiare il mio compleanno lontano dalla famiglia – ci ha confidato l’Aviere di Vimercate – ma spero di farmi un bel regalo la prossima settimana. Intanto ho promesso ai miei compagni che avrei pagato da bere, sabato 21, dopo la cerimonia di chiusura”. La bottiglia è in fresco, vedremo poi a cosa brindare. Intanto il pensiero di una festa, comunque vada, allieta gli animi. Auguri Matteo!

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