E’ impressionate! Mai visto dai tempi degli squadroni dell’Est un dominio del genere. Con gli ultimi due ori della Ferrari alle parallele asimmetriche e al corpo libero l’Italia cannibalizza gli Internazionali di Francia. Il Palais Omnisport di Bercy tutto in piedi ad applaudire la campionessa del Mondo, che, per nulla paga del titolo conquistato ad Aarhus, dimostra di avere tutta l’intenzione di aprire un ciclo indimenticabile. Rispetto agli anni di Jury Chechi, grande interprete degli anelli, la Ginnastica italiana trova un’atleta completa, capace di dominare in tutte le specialità. E dove non arriva Vanessa, c’è Carlotta Giovannini pronta a prenderne il posto in cima al podio del volteggio. Le azzurre, dunque, tornano da Parigi con il bottino pieno d’oro. Di più non si poteva davvero fare e alle avversarie rimangono le briciole e la preoccupazione sul come e sul quando poter battere le regine italiane. “Un cappotto così non l’aveva mai fatto nessuno! siamo stati nettamente superiori – commenta il responsabile della Nazionale Femminile Enrico Casella – davanti ad un pubblico stupendo e in una gara di altissimo livello. Il mio pensiero però va alla Zanolo, che se non metteva un tallone di qualche millimetro fuori pedana poteva far parte della festa al corpo libero. Silvia, comunque, all’esordio ha fatto più di quanto ci si aspettava. Vanessa, dopo aver dimostrato stamani di essere la numero uno anche alla trave, è entrata in pedana come un animale. I 12.000 spettatori sugli spalti l’hanno gasata, acclamandola come una francese. E lei acquisisce forza e consapevolezza ogni volta che vince. Tuttavia, il successo di Carlotta dimostra che è il sistema di lavoro che funziona. La Giovannini aveva eseguito un ottimo salto anche a Pavia, in occasione della terza prova di Serie A, ma fare tutto bene in una gara di World Cup, con la pressione che ti schiaccia e senza la possibilità di provare gli attrezzi negli abituali 30” di riscaldamento, è una conferma ulteriore della qualità raggiunta. Ora dobbiamo rimanere con i piedi per terra”. Ma la pulce di Genivolta, fin dal suo rientro dalla Danimarca, non ha mai dato l’impressione di essere una che si monta la testa. Neanche in questo caso, quando, dopo aver compiuto l’ennesima impresa che lascerà un segno nella storia dello sport azzurro, dichiara laconica: “Peccato per qualche imprecisione, però sono contenta lo stesso”.

FINALE TRAVE
1. FERRARI Vanessa ITA 15.600
2. AFANASEVA Ksenia RUS 15.175
3. KRASNIANSKA Iryna UKR 15.150
4. NISTOR Steliana ROU 15.025
5. IZBASA Sandra Raluca ROU 14.950
6. HOPFNER-HIBS Elyse CAN 14.800
7. ZGOBA Dariya UKR 14.600
8. FAN Ye CHN 14.225

FINALE VOLTEGGIO.
1.GIOVANNI Carlotta ITA 14.875
2. KOMRSKOVA Jana CZE 14.337
3. GARCIA Elsa MEX 14.325
4. BARBOSA Jade BRA 14.237
5. JOURA Daria AUS 14.125
6. IZBASA Sandra Raluca ROU 13.937
7. GRUDKO Anna RUS 13.500
8. MAARANEN Annamari FIN 13.487

FINALE PARALLELE
1 FERRARI Vanessa ITA 15.800
2 ZGOBA Dariya UKR 14.825
3 HOPFNER-HIBS Elyse CAN 14.700
4 WONG Lichelle NED 14.625
5 DE SIMONE Lenika ESP 14.525
6 GARCIA Elsa MEX 14.425
7 BARBOSA Jade BRA 13.525
8 SIMS Chloe AUS 11.625

FINALE CORPO LIBERO
1.FERRARI Vanessa ITA 15.325
2.GARCIA Elsa MEX 15.100
3. IZBASA Sandra Raluca ROU 14.950
4. VERICEL Cassy FRA 14.825
5. MORENO Patricia ESP 14.725
6. NISTOR Steliana ROU 14.600
7. KOZICH Alina UKR 14.025
8. FAN Ye CHN 13.850


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