Ottima prova delle azzurre di ritmica impegnate nel 6°Torneo Internazionale “Irina Deleanu Cup”.
In Romania la Squadra junior - composta da Federica Antinucci, Carlotta Colombo, Paola Franzini, Alice Galli, Valentina Plozzer e Margherita Zucca – all’esordio assoluto in campo internazionale, sfiora di un niente il podio della classifica generale con 42.513. Meglio delle piccole ginnaste italiane, dirette dalle allenatrici Maura Rota, Laura Scavazzini e Daniela Vergani, hanno fatto solo la Bulgaria, prima con il punteggio di 48.075, la Russia (43.638) e l’Ungheria, che con 42.525 ci precede per 12 millesimi di punto! Le azzurrine, dopo la prima giornata, occupavano, addirittura, il 2° posto e, senza qualche piccola imprecisione nella gara di domenica, avrebbero, di sicuro, agguantato l’argento. Un gruppo che, al debutto, riesce a mettere in fila, senza timori reverenziali, Nazionali del blasone della Romania (5ª con 40.488), dell’Austria (6ª con 38.988) e dell’Ucraina (7ª con 37.488), denota potenzialità incoraggianti, soprattutto in funzione dei prossimi Europei di Baku. Tra le pari età individualiste l’Italia ha guadagnato un buon 6° posto con Lucia Miola (85.433), ma ad essere salutato con particolare entusiasmo è stato il risultato personale della Marchetto. Anche Alessia, classe 1994, era alla sua prima apparizione, eppure la ginnasta della Virtus Gallarate, forte principalmente di una buona prova alla palla (8ª con 20.833), è riuscita ad ottenere la 9ª piazza (78.483) su 17 concorrenti della categoria juniores. Niente male per un’atleta che si segnala come una valida promessa in chiave Torino 2008. Concludiamo in bellezza con le Senior e con la Ianni. La stella di Chieti ha cinto il bronzo grazie ad un totale di 57.900 (FU 13.367; CE 14.983; CL 14.967; NA 14.583), dietro la bulgara Siderova, oro con 65.100, e la russa Koroleva (61.400). Chiara, oltre al piazzamento nel Concorso Generale, è giunta anche seconda alle clavette e terza negli altri apparati. “Posso testimoniare che quello alle clavette è stato un argento eroico – ci svela Lorella Saccuman, in Romania nella duplice veste di giudice e Capo Delegazione – perché poco prima di entrare in pedana la Ianni si era procurata un piccolo taglio sul ginocchio, durante le fasi di allenamento. Il dottore a quel punto non voleva farla entrare, ma dopo varie consultazioni ed il medicamento della ferita, Chiara ha ottenuto il permesso di gareggiare. Senza riscaldamento e deconcentrata, con il male della botta, l’azzurra ha tirato fuori una grinta incredibile, ottenendo una piazza d’onore che, per come è arrivata, vale molto di più”.