Jury Chechi:
la superiorità di Vanessa è ormai sotto gli occhi di tutti. Senza incidenti di percorso, se tutto va liscio, non può che finire così. Per questo dico che sarà difficile da oggi in poi nascondersi. Alla Ferrari ora manca solo il titolo olimpico. Certo, Pechino è distante e dovrà raggiungerla gara per gara, ma quella medaglia d’oro è ampiamente alla portata dell’azzurra. Pochi minuti dopo la fine della gara mi ha raggiunto sul cellulare il Ministro Melandri per fare i complimenti a Vanessa.

Papà Giovanni Ferrari:
Altro che Pechino, Vanessa sta pensando solo alle finali di domani. Per noi seguirla è sempre una grandissima sofferenza. Non ci si fa mai l’abitudine. E poi questa gara era anche più importante di quella di Aarhus, era la prova della sua consacrazione. La conferma è arrivata ora pensiamo alla continuità.

Enrico Casella:
E’ sempre stata in gara, anche se partire per ultima alla trave non le piace e nel suo gruppo non c’erano avversarie dirette. Dopo il sorpasso della izbasa è subentrata sicuramente un po’ di pressione perché sapere che sei dietro e devi per forza far bene non aiuta. Però, come anche ai Mondiali, abbiamo messo la freccia.

Carlotta Giovannini:
Faccio i complimenti a Vanessa. Sono tanto felice per lei, se lo merita. Vany oggi ha fatto un ottimo volteggio, spero di imitarla domani in finale. Io sono pronta, darò tutta me stessa.

Vanessa Ferrari:
Ora, dopo la palestra, mi piacerebbe avere una villa con piscina. Scherzo, ma vorrei aiutare i miei a trovare casa più vicina al bar di papà. Dal mondiale ad oggi non è cambiato nulla solo in palestra. Fuori, invece, è sempre più pieno di giornalisti. La stampa ti segue solo se fai risultati e si dimentica troppo speso della Ginnastica, che invece è una disciplina meravigliosa. Preparare la trasferta di Aarhus è stato più lungo e faticoso perché lì c’era anche il concorso a squadre. Qui, invece, sono arrivata in forma dalla finale della Coppa del Mondo di Parigi. Dedico questa medaglia ai miei fratellini Ivan e Michele e alla mia amica del cuore Paola Galante, che fa ginnastica con me alla Brixia, Paola mi ha mandato tanti sms prima della gara e mi ha chiamato proprio a ridosso per farmi l’in bocca al lupo. Oggi mi sono piaciuta al volteggio e alle parallele. Invece ho mancato un avvitamento avanti al corpo libero. Domani spero di farlo bene in finale. Non mi piace per niente partire alla trave, tanto meno per ultima. Passato questo scoglio è calata un po’ la tensione ma non credo di averne risentito al corpo libero.Domani farò il tifo per Carlotta anche se, pur sperando con tutto il cuore che vinca la medaglia d’oro non potrei mai augurarle quello che viene dopo. Ora vorrei riposarmi un po’ in albergo e poi, magari, seguo la gara dei maschi. Una vacanza? Si ma a casa, con la mia famiglia.