Quando manca un’ora all’entrata sul campo gara della nazionale giovanile le senior stanno svolgendo il turno di allenamento pomeridiano, previsto dalle 15.00 alle 17.30. Dalle 18.00 saranno tutte sugli spalti della Maison des Sports per fare il tifo alle piccole compagne. Stamani, dunque, lo staff tecnico ha concesso un po’ di libertà alle azzurre, che ieri si sono qualificate in tutte le finali, eccetto al corpo libero. Qualcuna ne ha approfittato per fare un giro nella cittadina francese, agevolata anche da una bella giornata di sole. Qualcun’altra, invece, ha preferito rimanere in stanza all’Ibis Monferrand, oppure sottoporsi ad un trattamento del fisioterapista della Nazionale, Salvatore Scintu. In funzione del terzo posto di ieri l’Italia partirà, nella finale del concorso a squadre, al corpo libero dopo l’Olanda. Romania e Russia, invece, scatteranno dalla parallela. L’infortunio occorso ieri alla Patrascu potrebbe togliere qualcosa alle rumene. Cerasela, infatti, buona parallelista, aveva anche un ottimo salto al volteggio. Tant’è che se pur non si fosse fatta male nell’uscita dallo staggio era già previsto che alla trave e al corpo libero entrasse la Tamirjan, meno efficace nei precedenti attrezzi. Il punto scarso dalla Russia, invece, lascia spazio ai propositi azzurri di rimonta. Anche perché, in qualifica, Vanessa e compagne hanno perso per strada qualche punto. In base ai sorteggi effettuati a febbraio nelle finali di specialità di domenica al volteggio vedremo Francesca Benolli partire per sesta e la Giovannini per quarta. Alle parallele pettorale numero tre per Lia Parolari mentre alla trave Vanessa Ferrari salirà per seconda. Tornando sulla gara di qualificazione il DTN Enrico Casella appare molto tranquillo: “Probabilmente c’è mancata la solita cattiveria perché eravamo troppo sicuri di essere, comunque, tra le prime otto. Una sicurezza del genere fino a qualche anno fa ce la sognavamo. Sabato, però, sarà gara vera. Per quanto riguarda Vanessa io sono già molto soddisfatto di averla recuperata al volteggio. Con il doppio avvitamento, che non aveva più eseguito da Stoccarda e ha provato qui soltanto durante la prova podio, abbiamo messo a punto una delle due specialità dove era ancora in ritardo. L’altra è il corpo libero. C’è tutto il tempo per arrivare pronti a Pechino”. Confermata la formazione del Concorso I per la finale di domani. Squadra che vince (e un terzo posto è un ottimo risultato, per ora!) non si cambia!