Kanaeva superstar, Russia che su 10 finali di specialità, junior e senior, lascia alle rivali soltanto le briciole, questo è il bilancio dell’ultima tappa di World Cup. A Portiamo gara fotocopia della ginnasta della Gasprom alla fune e al cerchio. Eugenia, classe 1990, con il medesimo punteggio di 18.750 si porta a casa due ori, in entrambi i casi davanti alla connazionale Kapranova, doppio argento con 18.600. Con lo stesso numero di punti (18.600) la Kanaeva fa suo il gradino più alto del podio al nastro, questa volta davanti all’ucraina Anna Bessonova (18.575). La campionessa del mondo 2007 è riuscita a rompere il duopolio della “Double K” nell’unica gara dove la Kapranova era assente. Terza al nastro, infatti, si è inserita la bielorussa Inna Zhukova (18.075). La musica è tornata la solita alle clavette dove “Kanai”, come è chiamata dalle amiche l’atleta di Omsk, ha dominato con 18.900, davanti ad Olga e al duo ucraino Bessonova-Godunko. Quattro ori su quattro, dunque, alla nuova scoperta di Irina Viner, la regina della ritmica russa e non solo, più tre argenti alla vincitrice dell’All around di Baku 2005. Per “Bes” rimane la consolazione dei due bronzi alla fune e alle clavette, imitata dalla kazaca Yussupova al cerchio, dove Ania ha sbagliato. Russia schiacciasassi anche nel gruppo. Le ragazze di Tatiana Vasilieva alle 5 funi con 17.500 sono finite davanti alla Bulgaria (17.175) e alla Bielorussia (16.775), mentre a 3 cerchi e 4 clavette con 17.850 hanno superato la Cina (17.075) e la Bulgaria (16.975). Delusione per l’Italia. La Santoni e compagne con 16.725 si sono fermate al quarto porto nell’esercizio con tre attrezzi per due, ad un paio di decimi e mezzo dal podio. Alle funicelle, invece, le azzurre sono le seste dell’ottetto lusitano. Con 16.125 le ginnaste dirette da Emanuela Maccarani si fanno superare anche da israeliane e cinesi. I sei ori russi di ieri, sommati ai quattro delle junior, al primo posto della Kanaeva e della squadra nei rispettivi Concorsi Generali di qualificazione e alla leadership nella classifica giovanile per nazioni, rendono bene le dimensioni di una superiorità tecnica, che in Portogallo, a poche settimane dagli Europei di Torino e a 108 giorni esatti da Pechino, ha assunto contorni a dir poco paradossali.

Link

http://www.gympor.com/noticias_detalhe_en.php?noticia_id=384