Fila tutto liscio nella prova podio dei Senior. Gli azzurri, che domani partiranno agli anelli con la Francia nella suddivisione delle 18.00, la terza ed ultima, hanno preso confidenza con l’attrezzatura della Spieth presente sul campo gara della Malley Sports Centre di Losanna. Qualche problema, riscontrato da tutti i ginnasti, al castello degli anelli che vibra più del solito, così come il cavallo del volteggio. Anche la sbarra è molto elastica e Cassina le ha già preso le misure. Igor ha provato il suo esercizio completo senza cadute o errori, strappando l’applauso dei pochi spettatori sugli spalti. Lo staff tecnico - composto dal DTN Fulvio Vailati, dal responsabile della squadra senior Maurizio Allievi e dagli allenatori Serguei Oudalov e Andrea Sacchi - dopo questa prova generale ha consegnato all’organizzazione il seguente ordine di lavoro:

ANELLI: Pozzo, Angioletti, Morandi
VOLTEGGIO: Pozzo, Morandi, Angioletti
PARALLELE: Pozzo, Busnari, Morandi
SBARRA: Busnari, Pozzo, Cassina
CORPO LIBERO: Morandi, Pozzo, Angioletti
CAVALLO: Cassina, Pozzo, Busnari

L’unico a fare tutti gli attrezzi è Enrico Pozzo, mentre Angioletti non eseguirà il secondo salto al volteggio, rinunciando così a giocarsi la finale. “Matteo non è ancora pronto - ci spiega Allievi – Stiamo lavorando per Pechino. E’ inutile rischiare qui che si faccia male, compromettendo magari anche il risultato di squadra”. L’altro Matteo, il Morandi, ginnasta del gruppo sportivo dell’Aeronautica Militare, come Pozzo e Busnari, reduce dalla vittoria del campionato nazionale con il dream team della Ginnastica Meda, è pronto a gettarsi, senza paure, in questa nuova avventura: “Sogno una medaglia agli anelli – racconta l’aviere di Vimercate – Ho invertito l’ordine degli elementi nel mio programma, trovando una buona stabilità. Quella europea, a tre mesi dai Giochi, è una vetrina troppo importante”. Un altro che ha capovolto il suo esercizio è Cassina, il quale, a Losanna come a Pechino, presenterà il n°1 dei due salti di sua invenzione ma con una novità sostanziale: “Cambia la sequenza. Faccio subito il mio, così mi tolgo il pensiero e chiudo con un kovacs raccolto, anziché teso. È vero, perdo un decimo rispetto ad Atene, ma così mi sento più sicuro. Obiettivi? Siamo venuti qui per portare a casa una medaglia. Gli avversari sono sempre gli stessi, Hambuechen, Maras, Pegan, Cucherat. Tanta concorrenza, ma siamo tutti lì. Per il Cassina II se ne riparla più avanti. Ho voluto mantenere una promessa che avevo fatto nel 2004. Il salto c’è, è su internet, sotto gli occhi di tutti, ma finché il codice dei punteggi non attribuirà a quella esecuzione un punteggio maggiore della vecchia, non varrà la pena correre il rischio”. Anche Pozzo ha una sorpresa per questi Europei. Dopo il recupero lampo dall’intervento di fine giugno al piede l’aviere di Biella ha presentato per la prima volta una sbarra nuova a Mortara: “Erano solo 10 giorni che provavamo e, infatti, in Serie A ho sbagliato. Ma ci voglio riprovare qui a Losanna. Ho inserito un kovacs con mezzo giro, impugnato di dorso che, collegato al vecchio esercizio, mi dà 5 decimi in più. Così parto da 16.9, come Igor. E non finisce qui. Per Pechino ho un asso nella manica”. Chiude Maurizio Allievi, che da comandante navigato non si nasconde dietro un dito e ammette: “Vorrei centrare tre finali, alla sbarra, al cavalo e agli anelli, magari con due ginnasti”. E già, il cavallo con maniglie può regalarci un’altra sorpresa. Dopo gli exploit di Patrasso 2002 (bronzo) e Lubiana 2004 (argento), proprio in campo europeo, Alberto prova a tornare sul podio. “Una cosa alla volta. Pensiamo prima ad entrare in finale. Dopo le occasioni mancate in finale a Debrecen nel 2005 e a Volos nel 2006, dove ho buttato via la possibilità di arricchire il mio medagliere, ad Amsterdam sono finito al nono posto, prima riserva. Ora mi sento in forma per riprovarci. Ho cambiato l’esercizio, aumentando la nota di partenza di tre decimi. Berki è il favorito, poi Smith, Popescu e tanti altri. La concorrenza è agguerrita, ma lavorando bene posso giocarmela alla pari”.