FEBBO:
"E' stato bellissimo gareggiare in questo palazzetto, quando sono entrata in pedana mi sono sentita accompagnata dal pubblico e durante l'esercizio mi sembrava di fare un vero spettacolo teatrale insieme a tutti i tifosi".
"Ieri è stata una giornata strana. Ho saputo del problema di Andreea mentre mi stavo scaldando alla sbarra. Ma inizialmente non avevo capito cosa fosse successo. Pensavo che si fosse fatta male, invece poi mi hanno spiegato. Mi dispiace tanto per lei perché siamo qua da due settimane e ci siamo allenate 7/8 ore al giorno, tutti i giorni. Dover rinunciare all'ultimo così è proprio brutto"
"Questo esercizio al nastro lo faccio dal 2006, lo conosco bene, anche se in un collegiale che abbiamo fatto quest'inverno in Russia, un'allenatrice me l'ha un po' modificato, aggiungendo e variando degli elementi"

MARCHETTO:
"Sono felicissima, rispetto alla gara di ieri ero meno agitata. Sono contenta perché anche se ho perso la palla a un certo punto, sono riuscita subito a recuperare e a portare l'esercizio fino alla fine. Di solito quando sbaglio mi deconcentro, mentre questa volta, appena ho commesso l'errore ho stretto i denti e mi sono detta: devi portare il risultato a casa, e così è stato. Forse anche grazie all'aiuto di questo pubblico. Se non ce l’avessi fatta mi sarei arrabbiata tantissimo con me stessa!"
"Prima di entrare in gara sfrego e tocco tutti i portafortuna che mi hanno regalato negli anni le mie allenatrici e che ho attaccato sulla borsa... "