Eugenia Kanaeva (75.725) è la nuova campionessa d’Europa. La ginnasta di Omsk, che in Italia abbiamo visto crescere nel Torneo Internazionale di Prato, dove si impone ininterrottamente dal 2003, ha superato la campionessa del mondo Anna Bessonova (73.850) e la connazionale Olga Kapranova. Quest’ultima, per un parziale superiore, strappa il bronzo ad Inna Zhukova, pari merito a 73.375. La stella nascente russa, sotto gli occhi dell’oro olimpico Alyna Kabaeva (che ha abbracciato commossa dietro le quinte), in un PalaIsozaki gremito nel primo anello, ha scalzato dal gradino più alto del podio continentale la compagna Vera Sessina e con questa affermazione, che ha il sapore della consacrazione, si candida seriamente a toglierle il posto a Pechino. L’individualista italiana Julieta Cantaluppi, inserita nel gruppo delle migliori come 21esima, ha scalato ben sei posizioni, chiudendo al 15esimo posto ed uguagliando il piazzamento di Romina Laurito a Mosca 2006. “Sono molto contenta – ha dichiarato l’atleta di Como, che, in Italia, gareggia per la Ginnastica Fabriano – sapevo che sarebbe stata dura ma alla fine, forse, ho preso anche meno di quanto meritassi. L’esercizio migliore? La fune, alla faccia di chi dice, da due anni, che è il mio attrezzo peggiore. Alla prima uscita tremavo come una foglia, davanti a tutta quella gente che faceva il tifo per me. Avevo paura di deluderli. Poi ho cominciato a prenderci gusto e non vedevo l’ora di tornare in pedana per sentire il boato del pubblico. Sono emozioni che ti ripagano di tutto. Ho dimostrato di meritare l’Olimpiade. Quel 25° posto a Patrasso, la beffa della prima delle escluse, ora è sotto gli occhi di tutti. Il futuro? E’ un incognita. Ritirarsi adesso che cambia il codice a vantaggio della parte artistica, quella che prediligo, sarebbe assurdo. Al momento non ho deciso. E non è per l’età. Fisicamente me la sentirei pure. Forse ho faticato troppo per impormi in Italia, se avvertissi di più il sostegno del mio Paese potrei fare la carriera della Cid. La Kanaeva ha meritato la vittoria finale, anche se, ad essere sinceri, non mi trasmette le stesse emozioni di Almudena, della Bessonova o della Godunko. Le loro musiche, i movimenti più belli ti restano negli occhi per giorni, quelli di Eugenia non vanno oltre la gara”.

CONCORSO GENERALE INDIVIDUALISTE SENIOR
E. Kanaeva, RUS – FU 18.875 CE 18.925 CL 19.050 NA 18.875 TOT 75.725
A. Bessonova, UKR – CL 18.425 NA 18.525 FU 18.425 CE 18.475 TOT 73.850
O. Kapranova, RUS – NA 17.525 FU 18.575 CE 18.700 CL 18.575 TOT 73.375
I. Zhukova, BLR – CE 18.200 CL 18.400 NA 18.200 FU 18.575 TOT. 73.375
A. Garayeva, AZE – NA 17.825 FU 17.800 CE 17.800 CL 18.375 TOT. 71.800
N. Godunko, UKR – FU 17.675 CE 18.000 CL 17.675 NA 18.075 TOT. 71.425
S. Peycheva, BUL – CE 17.425 CL 17.150 NA 17.400 FU 17.325 TOT. 69.300
I. Risenson, ISR – FU 17.300 CE 17.300 CL 17.275 NA 17.325 TOT. 69.200
A. Cid, ESP – CE 17.325 CL 17.125 NA 16.875 FU 17.275 TOT 68.600
L. Charkashyna BLR– TOT. 67.350
D. Gimatova, AZE – CL 15.900 NA 17.450 FU 16.150 CE17.250 TOT. 66.750
C. Weber AUT – TOT. 66.410
G. Mitrosz POL – TOT. 66.125
N. Rivkin ISR – TOT. 66.125
J. Cantaluppi,ITA – CL 16.000 NA 16.800 FU 16.100 CE 16.600 TOT. 65.500
I. Kikkas EST – TOT. 64.675
D. Vass UNG – TOT. 64.250
D. Ledoux FRA – TOT. 63.725
E. Andriola GRE – TOT. 61.875
M. Rode SLO – TOT. 61.525