KAOHSIUNG DOME - DEBUTTO DI BRONZO PER LA NUOVA COPPIA ITALIANA DI TRAMPOLINO
Il Test Event dei World Games di Kaohsiung si conclude con una medaglia di bronzo al collo della nuova coppia azzurra di Synchro Flavio Cannone – Dario Aloi. Un risultato promettente, considerando che è la prima competizione internazionale per un duo che sta lavorando insieme solo da un mese. Nonostante la temperatura di 30 gradi, l'umidità e il fuso orario di sette ore in avanti rispetto all'Italia, i due italiani sono riusciti a tenere testa ad alcune delle coppie più forti del mondo. Primi classificati i Giapponesi Shunsuke-Masaki con un totale di 49.50, medaglia d'argento per i Francesi Pennes-Martiny con 48.30 e a seguire i nostri ragazzi con 44.90. Il gap dalla testa della classifica è dovuto soprattutto ad una difficoltà inferiore di circa un punto rispetto agli avversari, su cui il tecnico Luigi Meda inizierà a lavorare subito per consentire al campione dell’Esercito Italiano e al suo nuovo compagno di giocarsi la finale, quando, dal 16 al 26 luglio 2009, torneranno a Taipei per i World Games veri e propri. “L’atmosfera, quella agonistica – ci racconta il Responsabile della squadra Ezio Meda - è stata stemperata da un incredibile tifo dei cinesi nei nostri confronti. I ragazzi dell'organizzazione, oltre ad accoglierci con tanto calore, hanno tifato per l’Italia e qualcuno si è addirittura dipinto la faccio con il tricolore, un po' come accade nel calcio. Nelle qualifiche ci siamo piazzati al 4° posto, ma sapevamo di essere stati leggermente frenati da un obbligatorio non ben eseguito. Nel libero, infatti, avevamo il 3° miglior punteggio e visto che la finale si sarebbe giocata solo su questa seconda routine, il podio era, obiettivamente, alla nostra portata. Dario e Flavio sono stati bravi a non farsi influenzare dagli errori delle coppie che ci precedevano: Russia ed Ucraina (è sufficiente nominarli per descrivere il loro livello, ndr.). I Portoghesi, che in qualifica erano al terzo posto e quindi salivano dopo di noi, non ha retto la tensione, cedendo cosi il gradino più basso del podio. Gli amici d’oltralpe e i nipponici, forti della loro esperienza, hanno invece mantenuto le loro posizioni di vertice. Comunque, anche se c’erano solo 6 delle dodici squadre qualificate il risultato dell’Italia va letto con soddisfazione, nutrendo legittime speranze di tornare qui, tra un anno, per ottenere un altro risultato di prestigio”.