Anche l’attività internazionale si avvia alla conclusione. Prima della pausa natalizia c’è ancora un appuntamento, in Spagna, l’ultimo atto della World Cup, la manifestazione biennale targata FIG. La finale di Coppa del Mondo, che si svolgerà alla Telefonica Arena di Madrid dall’12 all’14 dicembre p.v., rappresenta l’epilogo non solo della stagione 2008 ma dell’intero quadriennio olimpico. L’Italia, sulla carta, tra Parigi-Bercy, Cottbuss, Ghent, Mosca, Shanghai, Stoccarda, Buenos Aires, Glasgow, Doha, Cottbus, Maribor, Tianjin, Vilanova, Szombathely e Ostrava, avrebbe qualificato quattro ginnasti: Igor Cassina alla sbarra, Andrea Coppolino agli anelli, Carlotta Giovannini al volteggio e Vanessa Ferrari al corpo libero. In gara però, nel week end, vedremo soltanto il campione di Atene 2004, visto che gli altri tre, per motivi diversi, non sono nelle condizioni fisiche idonee ad affrontare una competizione così importante. La sfida madrilena rappresenta, infatti, la più autorevole vetrina di Ginnastica Artistica, a pochi mesi dai Giochi Olimpici di Pechino. La parola più inflazionata, in tutte le presentazioni dell’evento, a livello internazionale, è “revenge”, rivincita, usata proprio per mettere un po’ di pepe tra i reduci dell’avventura a cinque cerchi. In verità quella di sabato e domenica rappresenta per molti la conclusione di un anno lungo e impegnativo, in un periodo di scarico della preparazione. Potrebbero esserci, dunque, diverse sorprese. Il test di Coppa, per noi italiani, invece, può essere un ponte, più mediatico che tecnico, tra il Grand Prix di Milano del 22 novembre scorso e i campionati d’Europa, in programma, sempre nel capoluogo lombardo, tra il 30 marzo e il 5 aprile 2009. Una sintesi in differita della 14ª World Cup Final verrà trasmessa su Rai Sport Più giovedì 18 dalle 11.00 alle 13.00 con il commento di Andrea Fusco e Carmine Luppino. L’ottetto più atteso, anche in considerazione degli ascolti record durante le ultime Olimpiadi, sarà senza dubbio quello della sbarra. Qui lo sloveno Aljaz Pegan (Campione del Mondo a Melbourne 2005 e medaglia d’argento ai Mondiali di Stoccarda 2007 ed Aarhus 2006), uno dei ginnasti più esperti del circuito, all’età di 34 anni ha l’occasione di dimostrare che il tempo non intacca il suo talento. l’Australiano Philippe Rizzo (Campione del Mondo in Danimarca nel 2006), il giapponese Hiroyuki Tomita (4° nell’All Around alle XXIX Olimpiadi), alla sua ultima apparizione prima dell’annunciato ritiro, l’elvetico Christoph Schaerer, anche lui al congedo dopo una prestigiosa carriera, l’olandese Epke Zonderland, 7° al National Indoor Stadium, il francese Yann Cucherat (FRA) e il brasiliano Mosiah Rodrigues, oro ai Giochi Panamericani di Rio de Janeiro lo scorso anno: questi gli avversari dell’azzurro di Meda, dalle 19:35 alle 20:05 del 14 dicembre. “Igor si sta impegnando come se dovesse affrontare un’altra finale olimpica – ci racconta il suo allenatore, Maurizio Allievi – più che un riscatto dal quarto posto di Beijing cerchiamo di chiudere l’anno in bellezza per tuffarci poi nell’avventura continentale, proprio qui in casa nostra. A Madrid presenteremo lo stesso esercizio di quello sfortunato 19 agosto, con il Cassina in testa, poi il raccolto con avvitamento e il kovach a chiudere la sequenza dei grandi salti. La concorrenza è molto forte ma noi lotteremo, come al solito, per salire sul podio, toccando “il ferro” naturalmente, visto che la sbarra è sempre un terno all’otto”.