CHIARA IANNI

La scheda:

• 17 anni di Torre de’Passeri

• Ha iniziato all’età di 8 anni

• In Nazionale dal 2005

• Studentessa al liceo linguistico Rossetti di Chieti

• Argento agli assoluti di Biella

• Giudizio: ginnasta potente, valorizzata da musiche forti. E’ abile nei lanci e nelle prese.


FEDERICA FEBBO

La scheda:

• 16 anni di Chieti

• Ha iniziato all’età di 6 anni

• In Nazionale dal 2008

• Studentessa al liceo classico di Chieti

• Bronzo agli assoluti di Biella

• Giudizio: ginnasta elegante, una ballerina con gli attrezzi. E’ molto espressiva.


Giovani e ambiziose, hanno il viso acqua e sapone di chi trascorre molte ore al giorno in palestra sacrificando il divertimento che pure spetterebbe loro. Sono Chiara lanni e Federica Febbo, due delle quattro individualiste azzurre della ginnastica ritmica ai Giochi del Mediterraneo. Le altre due sono la Cantaluppi, campionessa italiana, e Martina Alicata Terranova dell'Aurora Fano. Ma sono le due abruzzesi dell'Armonia gli astri nascenti, le eredi di un vivaio, quello teatino, che, in passato, ha "partorito" una medaglia olimpica, quella conquistata da Fabrizia D'Ottavio ad Atene, nel 2004. La lanni e la Febbo sono alle prime esperienze internazionali e hanno convinto la Piazza, deus ex machina della ritmica, anche grazie alle buone prestazioni evidenziate agli ultimi campionati italiani, una settimana fa a Biella. Chiara lanni si è classificata al secondo posto nella classifica generale, Federica Febbo al terzo. Da oggi sono in ritiro nel villaggio olimpico. Venerdì, il giorno dell'inaugurazione, dovranno sdoppiarsi tra le prove di qualificazione al Palatricalle e la cerimonia d'apertura in cui le ragazze dell'Armonia reciteranno un ruolo da protagonista. Il giorno dopo le finali, quelle che potrebbero regalare delle medaglie. Ci puntano le due abruzzesi "allevate" da Germana Germani, che fa parte anche dello staff tecnico. Da tenere d'occhio le spagnole, le greche e le israeliane. Non ci sono le rappresentanti dei Paesi dell'Est, però. Che sono le dominatrici di questa disciplina. Le storie di Chiara Ianni e di Federica Febbo sono quelle di due bambine che hanno incrociato la ritmica quasi per caso. «Ho iniziato a otto anni, i miei genitori mi hanno accompagnato in palestra. A dir la verità, volevo fare l'artistica. Poi, ho iniziato con la ritmica ed è andata bene», il racconto di Chiara lanni, a cui fa eco quello di Federica Febbo: «Facevo danza classica, poi una mia amica mi ha consigliato di provare con la ritmica. Non sapevo nemmeno che esistesse. Ho provato e mi è piaciuta». Tanta palestra. «Siamo come due sorelle, viviamo in simbiosi. Il tempo libero? Oltre alla scuola, amici e famiglia», aggiunge la Febbo che si ispira alla russa Marina Specht. «E' diversa dalle altre: non è di quelle che si spappolano. Interpreta l'esercizio, come piace a me». Chiara lanni, invece, stravede per Fabrizia D'Ottavio: «E' il nostro punto di riferimento». I Giochi sono una grande opportunità, una sorta di trampolino di lancio. «Li giochiamo in casa», sostiene la ginnasta di Torre de' Passeri, «è già un onore parteciparvi e disputarli a Chieti ci sprona a dare il massimo». «Io ho saputo che sarei stata convocata una decina di giorni fa», sostiene, invece, Federica Febbo, 16 anni. «E devo dire che si tratta di una tappa importante della mia carriera (a settembre sono in programma i Mondiali in Giappone, ndr). Inutile dire che faremo di tutto per salire sul podio davanti ad amici e parenti». E per mettere a frutto le tante ore di lavoro in palestra. «D’inverno faccio allenamento cinque ore al giorno», racconta la lanni, «perché al mattino vado a scuola; d'estate, invece anche sette ore. Mi sono abituata a questo ritmo di vita e quindi non mi pesa più di tanto». Germana Germani dell'Armonia d'Abruzzo le allena tutti i giorni. Se le coccola con lo sguardo e spera di ripercorrere le tappe della favola della D'Ottavio. «Chiara lanni è una ginnasta potente», il giudizio tecnico, «si valorizza con musiche forti, piene di maestria: è abile nei lanci e nelle prese particolari». E la Febbo? «E' elegante, una ballerina con gli attrezzi. Mette allegria quando lavora. Fa tutto con naturalezza ed è molto espressiva».


di Rocco Coletti


Fonte: IL CENTRO – Quotidiano dell’Abruzzo