L’ottava edizione dei World Game è ai nastri di partenza. Appena 48 ore e Kaohsiung (TPE), la seconda città per grandezza di Taiwan, con un popolazione stimata intorno al 1.450.000 abitanti, divisi negli undici distretti, aprirà le sue porte all’invasione di atleti, provenienti da ogni parte del mondo per la rassegna, nata nel 1981, che raggruppa molte discipline sportive non olimpiche. Dopo l’esordio a Santa Clara, in California, i Giochi mondiali sono passati, con periodicità quadriennale, per Londra (1985), Karlsruhe (Germania, 1989), Den Haag (Olanda, 1993), Lahti (Finlandia, 1997), Akita (Giappone, 2001) e Duisburg (Germania, 2005). L’Italia prenderà parte alle manifestazione della IWGA (International World Games Association) con le Sezioni dell’Aerobica e del Trampolino Elastico (specialità sincronizzato). I primi a partire per la Repubblica di Cina (o Cina Taipei), dopodomani, saranno proprio i ragazzi di Ezio Meda, Flavio Cannone e Dario Aloi, entrambi della Milano 2000, accompagnati dal tecnico Luigi Meda e dalla giudice Eleonora Natali. Il resto della Delegazione azzurra guidata dal consigliere federale Roberto Settimi e composta da 9 ginnasti - Giulia Bianchi e Lisa Milani (Amicosport), Antonio Caforio e Vito Iaia (Ginn.Francavilla), Emanuele Pagliuca (Gymnova Sporting Club), Arianna Ciucci e Manuela Mancini (Ginnastica Macerata), Manuela Pugliese e Ylenia Giugno (California Center Club) – dai tecnici Gigliola Carosi e Giovanni Marsella, nonché dalle giudici M. Cristina Casentini e Maria Galia Mattia, arriverà nel porto di Formosa il 22 luglio. Ricordiamo, per la cronaca, che nella precedente esperienza, nel Ruhr tedesco, il 7 volte campione italiano Vito Iaia si aggiudico la medaglia d’oro nell’individuale, mentre l’indimenticabile Giovanna Lecis porto a casa un argento da sola e un bronzo in coppia con il suo partner storico, Wilkie Satti. Il gruppo, composto da Ciucci, Bellantonio, Capitani, Iaia, Pagliuca e D'Amuri, chiuse in quinta posizione. L’obiettivo dichiarato di entrambi i gruppi è quello di onorare questa campagna d’oriente, che giunge ad un anno dalla sfortunata spedizione di Pechino, confermando il prestigio della ginnastica azzurra anche nella principale kermesse non olimpica, sia al Cultural Center Jhihde Hall con l’aerobica, sia alla Kaohsiung Arena con il Syncro di Trampolino.