Seconda giornata di gare all’Expo di Bruxelles. Dopo l’esordio delle junior e l’argento dell’Italbaby di ieri, oggi tocca alle big del Vecchio Continente. Nella prima delle quattro suddivisioni, quella delle 10.00, già ci sono tre delle possibili candidate al podio di squadra: la Romania delle veterane Ponor e Izbasa, ma soprattutto dell’astro nascente Larisa Andreea Iordache, che vola subito in testa con un esorbitante 177.472; la Russia della rientrante Mustafina (infortunatasi al crociato del ginocchio nell’edizione precedente, un anno or sono a Berlino), della Komova e della Grishina, seconda a quasi 5 punti di distanza con 172.562; L’Italia che chiude al terzo posto con 168.005, partendo al volteggio con la tripla “F”: dopo l’avvitamento e mezzo della Ferrari, toccava ad Erika dimostrare che l’errore al Test Event di gennaio non aveva lasciato strascichi. Così è stato, doppio avvitamento da 14.666 (5.800 - 8.866). seguito dalla ribaltata salto avanti teso da 13.733 (D. 5.000 - E. 8.733). Con la media di 14.199 la comasca allenata da Laura Rizzoli centra la prima finale individuale. La Ferlito chiude più conservativa, con un solo avvitamento per la squadra. Cambio giro, è il turno della parallela asimmetrica, dove purtroppo Giorgia Campana tocca con il tallone destro lo staggio basso prima dello Jeager, lasciandoci 5 decimi. La migliore delle azzurre è Vanessa con il suo 14.233, ma sarà dura restare tra le migliori otto. Nel frattempo arrivano dei veri e propri boati dal lato della trave. La Romania sta facendo stropicciare gli occhi alle giurie e spellare le mani al pubblico della tribuna “E”, di fronte all’attrezzo. La Iordache porta a casa addirittura un 15.733, partendo da 6.70 con un’esecuzione da 9.033, fate voi! L’olimpionica di Atene, la 25enne di Costanta, l’immortale Ponor la segue ad un decimo con 15.633. Facile immaginarsi lo stato d’animo delle nostre, dunque, nell’approcciarsi allo stesso attrezzo dopo il 46.266 rumeno e il 44.149 russo. La Deagostini perde un collegamento importante per una scivolata del piede dalla ribaltata senza mani. Qualche altra imprecisione qua e là e il  13.900 (5.700 - 8.200) non è ciò che sperava, troppo basso per ritornare domenica. “Ero un po’ agitata – racconta Francy in mixed zone – non sono abituata a star ferma due turni e a salire ad un solo attrezzo senza aver rotto prima il ghiaccio ”. Anche Carlotta, dopo di lei, corregge un enorme sbilanciamento sul salto teso. Resta su per miracolo. Non sembra giornata, la siciliana è meno brillante del solito, ma alla fine riesce a spuntare un 14.466 (D 6.100 - E 8.366) che la proietta alle spalle della coppia rumena e di quella russa. “Ho cercato di spingere, di dare il massimo – incalza la ginnasta della GAL – ma la trave traballava, mi sono sbilanciata. Ho pensato che sarei finita giù. Poi però, non lo so, ho trovato la forza di tenere, per la squadra, per le mie compagne! Spero di avere una seconda chance e di fare l’esercizio così come mi viene 10 volte al giorno in allenamento”. Superato l’ostacolo le ragazze di Paolo Pedrotti - seguite a bordo pedana da Enrico Casella, Claudia Ferrè, Rodica Demetrescu, Laura Rizzoli e Paolo Bucci – si ritrovano sulla pedana centrale del corpo libero, dove la Iordache aveva appena strabiliato con un perentorio 15.133,  al contrario della Mustafina e compagne, fallosissime. L’apripista, questa volta, è Carlotta.Triplo avvitamento seguito nella seconda diagonale dal doppio raccolto. Nella terza acrobatica doppio avvitamento per respirare e chiusura in doppio carpio stoppato.Il 13.700 (D. 5.400 - E. 8.300) la tiene dentro per il rotto della cuffia, in sesta posizione. Per seconda sale il Caporal maggiore dell’Esercito Italiano, che non ama aspettare troppo. Tsukahara avvitato in avvio, poi subito, senza respirare tsukahara salto indietro, con abbuono di due decimi.  Nella terza diagonale un avvitamento e mezzo e un avvitamento con un altro decimo di abbuono e chiusura doppio carpio stoppata alla grande. Il 14.600 (D. 6.100 - E. 8.500) la proietta in terza posizione. “In finale posso migliorare la combinata e i salti artistici” – afferma incontentabile come solo i grandi sanno essere. Unico rammarico per Erika. L’altra brixiana comincia bene con il doppio teso e lo tsukahara. Sull' avvitamento e mezzo salto teso successivo, però, arriva fuori pedana, pagando ben 3 decimi di penalità. Doppio carpio conclusivo per un 13.666 (D. 5.600 - E. 8.366) che la taglia già fuori in quanto terza delle italiane. “Siamo soddisfatti – dichiara Casella anche a nome dei colleghi – 12 esercizi eseguiti bene, senza cadute, malgrado fossimo nel primo turno, quello della mattina, con la sveglia all’alba. Anche la Russia ha sofferto, soprattutto al corpo libero su una pedana che non è molto performante. Noi abbiamo rispettato la tabella di marcia, con qualche piccola imprecisione, che ci lascia un margine di miglioramento in finale, e tre punte con Erika al volteggio, Vanessa al corpo libero e Carlotta alla trave. La Romania? È una macchina da guerra. Peccato per la parallela, non all’altezza del resto, altrimenti si sarebbero dovute preoccupare pure le Americane. Ma a Londra, se continua così, vedremo sicuramente la Iordache sul podio all-around”.  Intanto la 16enne di Bucarest è al comando del Concorso Generale virtuale (il titolo all-around non è in palio in questa edizione) con il totale di 60.132 (VO 15.000; PA 14.266; TR 15.733; CL 15.133), davanti alla russa Grishina, staccata di mezzo punto, a quota 57.799 (VO 14.500; PA 15.333; TR 14.833; CL 13.133), e alla nostra Fasana, l’unica delle italiane impegnata sul giro completo, terza con 55.531. “Dobbiamo temere soltanto noi stesse – chiosa Vanessa, con il piglio della capitana – Se partiamo da questa base, sabato potremo toglierci qualche soddisfazione”.


 

CLASSIFICA PROVVISORIA QUALIFICAZIONI SENIOR

 





































































 


VO


PA


TR


CL


TOT


1. Romania


45.266


41.807


46.266


44.133


177.472


2. Russia


44.032


45.374


44.149


39.007


172.562


3. Italia


42.741


41.266


42.032


41.966


168.005


4. Polonia


40.233


36.666


39.399


38.799


155.097


5. Austria


40.132


35.007


36.132


34.532


145.803


6. Croazia


40.782


31.799


35.765


35.599


143.945


7. Danimarca


38.132


32.066


30.666


32.799


133.633


 

 

LE QUATTRO ROTAZIONI ITALIANE

 

VOLTEGGIO:

Vanessa FERRARI 14.000

Erika FASANA 14.666

Carlotta FERLITO 14.075

 

TOTALE 42.741

 

PARALLELE:

Erika FASANA 13.533

Vanessa FERRARI 14.233

Giorgia CAMPANA 13.500

 

TOTALE 41.266

 

TRAVE:

Erika FASANA 13.666

Francesca DEAGOSTINI 13.900

Carlotta FERLITO 14.466

 

TOTALE 42.032

 

CORPO LIBERO:

Carlotta FERLITO 13.700

Vanessa FERRARI 14.600

Erika FASANA 13.666

 

TOTALE 41.966