Il Presidente Federale Riccardo Agabio si è complimentato, attraverso la Direttrice Tecnica Marina Piazza, con tutte le ginnaste della Nazionale Italiana di Ritmica per quanto da loro fatto ai Campionati Europei di Niznij Novgorod. Dalle individualiste, junior e senior, alla squadra campione del Mondo in carica, le azzurre hanno ancora una volta dimostrato il livello altissimo raggiunto dalla scuola italiana, rendendo onore al lavoro delle proprie tecniche e dei rispettivi dirigenti societari.  Prendendo in esame i campionati europei delle quattro sezioni olimpiche l’Italia non è salita sul podio soltanto a S.Pietroburgo nel Trampolino Elastico. Per il resto – con la Femminile a Bruxelles, la Maschile a Montpellier e la Ritmica a Niznij Novgorod – è l’unica Nazione, in compagnia di Russia e Bielorussia, ad essere sempre andata a medaglia (andrebbe aggiunta anche l’Ucraina se si allargasse alle competizioni juniores). Un dato rilevante frutto della programmazione federale dell’ultimo quadriennio. “Voglio elogiare in modo particolare le ragazze della squadra allenata da Emanuela Maccarani, insieme alle assistenti Valentina Rovetta, Francesca Pasinetti e Klarita Kodra – ha aggiunto il prof. Agabio – perché malgrado i propri sforzi non vedono a volte riconosciuto il loro oggettivo valore. Ho intenzione, infatti, di scrivere alla Federazione Internazionale e allo stesso Cio per chiedere maggiori garanzie in vista dei prossimi Giochi Olimpici. Non è possibile che dopo gli accadimenti di Pechino, a distanza di quattro anni durante i quali le Farfalle hanno vinto ben tre rassegne iridate, ci si ritrovi nel momento clou di fronte agli stessi problemi di allora. Un conto è uscire per un nostro errore, un altro nonostante gli errori dei nostri avversari. Non voglio fare polemica nei confronti di chi vince, voglio piuttosto capire perché una squadra rodata come la nostra debba perdere con certi distacchi oppure perché, quando al contrario vince, è sempre per una manciata di millesimi su chi ha perso di tutto. Quindi non criticherò l’ordine della classifica, ma qualcuno dovrà spiegarci come si arriva a certi nostri punteggi, specialmente nelle difficoltà, che non hanno alcun tipo di riscontro rispetto alle valutazioni delle competizioni precedenti. Allo staff di Desio posso soltanto rinnovare la mia fiducia e quella dell’intero Consiglio Direttivo Federale. La Santoni e compagne sono delle combattenti, abituate a lottare in pedana contro ciò che accade anche fuori dalla pedana. Il merito e la preparazione nello sport, alla fine, trionfano sempre, e sono sicurissimo che le nostre Farfalle, arrabbiate e cariche come non mai, sapranno a Londra stravolgere in campo ogni pronostico avverso”.