Prestazione convincente degli azzurri dell’Artistica maschile ad Oslo. Al cospetto dell’amica Norvegia, Federazione da sempre vicina a quella italiana, la squadra senior guidata da Sergiy Kasperskyy e Francesco Schiavo si è imposta con un distacco di oltre 7 punti su una rappresentativa di club statunitense, invitata per completare il triangolare scandinavo. Andrea Cingolani (Virtus Pasqualetti), Tommaso De Vecchis (Pro Carate), Ludovico Edalli (Pro Patria Bustese), Marco Lodadio (Vigna Pia), Paolo Principi (Aeronautica Militare), Mattia Tamiazzo (Corpo Libero Padova) hanno messo insieme il punteggio di 339.000, dominando in tutti gli attrezzi fuorché al volteggio, dove sono stati superati, per un paio di decimi, dagli americani. Il club di Stanford, con i suoi 331.650 punti, si è lasciato alle spalle i padroni di casa, fermi a quota 317.000. Alla Turnforening Haslehallen di Oslo si sono distinti anche gli azzurrini di Luigi Rocchini e Paolo Quarto. Per l’occasione il Direttore Tecnico Fulvio Vailati aveva convocato Nicola Bartolini (Ginn. Cagliari), Simone Bresolin (Sampietrina), Davide Mazzelli (Roma ‘70), Marco Sarrugerio (Juventus Nova) e Luigi Tagliavini (Pal.Ginn.Ferrara). L’Italbaby ha dato una bella lezione ai pari età norvegesi, impartendo loro un distacco di 25 punti (315.600 contro 290.633). Volteggio e corpo libero le punte tricolori, ma è stata la prova corale a convincere la giuria internazionale, della quale facevano parte anche i nostri Fulvio Traverso, Uber Barbolini, Flavio Mandich. Qualche grado di latitudine più a sud, a Cottbus, in Germania, è andato in scena il tradizionale Turnier des Maister, giunto alla sua 37esima edizione. La Challenge Cup, valevole come tappa di Coppa del Mondo, ha fatto registrare, purtroppo, i due quarti posti di Matteo Morandi e Alberto Busnari. Il Sergente di Vimercate, bronzo olimpico a Londra 2012, si è fermato di un soffio (25 millesimi) ai piedi del podio degli anelli. Il greco Petrounias con 15.825 ha messo in fila il cinese Yang Liu (15.750) e l’olandese Van Gelder (15.650). Matteo, con i suoi 15.625 punti è risultato l’ultimo di un quartetto raccolto in appena due decimi. A seguire i due russi – Kazachkov (15.175) e Ignatyev (15.125) – il portoricano Ramos (15.100) e lo statunitense Wynn (14.525). Nella finale al cavallo conquista l’oro il belga Truyens con 15.325, davanti allo sloveno Bertoncelj (15.025) e al cinese Yang Zhang (15.000). Busnari, causa una caduta in uscita, si deve accontentare di un 14.350, sufficente comunque a staccare il croato Filip Ude (14.150), l’americano Glen Ishino (14.125), l’atro croato Seligman (13.875) e il lettone Trefilovs (13.825). “Ho fatto un gran bell’esercizio – ci racconta Alberto - Sono arrivato fuori asse con le spalle nel movimento che porta il mio nome. Per recuperare ho dovuto spendere molta energia, pagando lo sforzo in uscita. Non sono ancora al top della forma, ed è normale perché devo raggiungerla tra un mese per gli Europei di Mosca, non ora. I miei avversari? Li ho osservati in qualifica e negli allenamenti e devo dire che non ho visto tutte queste novità. Certo mancava qualche big, ma con il movimento “Busnari” che vale un decimo in più (Il codice dei punteggi ne ha aumentato il coefficente da F a G) e trenta giorni di preparazione aggiuntiva nelle braccia, credo di poter dire la mia in Russia”. In effetti l’aviere capo di Melzo partiva da un 6.70, la nota più alta tra tutti i finalisti del cavallo di Cottbus e il “Busnari” è l’unica G pura del CdP. Il movimento il più difficile, il più bello, che aspetta solo la sua meritata medaglia.


 



FINALE ANELLI

1. Petrounias Eleftherios GRE 7,0 8,825 15,825

2. Liu Yang CHN 6,7 9,050 15,750

3. Van Gelder Lambertus NED 6,9 8,750 15,650

4. Morandi Matteo ITA 6,7 8,925 15,625

5. Kazachkov Daniil RUS 6,4 8,775 15,175

6. Ignatyev Nikita RUS 6,4 8,725 15,125

7. Ramos Tommy PUR 6,7 8,400 15,100

8. Wynn Brandon USA 6,9 7,625 14,525

 

FINALE CAVALLO CON MANIGLIE

1.Truyens Donna Donny BEL 6,6 8,725 15,325

2. Bertoncelj Saso SLO 6,5 8,525 15,025

3. Zhang Yang CHN 6,4 8,600 15,000

4. Busnari Alberto ITA 6,7 7,650 14,350

5. Ude Filip CRO 6,2 7,950 14,150

6. Ishino Glen USA 6,5 7,625 14,125

7. Seligman Robert CRO 6,1 7,775 13,875

8. Trefilovs Dmitrijs LAT 6,3 7,525 13,825


 

Allegati

Oslo - Classifica a squadre Senior,Oslo - Classifica a squadre Junior