La Nazionale Italiana di Ginnastica Artistica Maschile scende di un gradino rispetto a Pescara 2009 e con il punteggio complessivo di 256,828 conquista un argento pieno di significati nella XVII edizione dei Giochi del Mediterraneo, alle spalle della Spagna, irraggiungibile a quota 261.229. E’ un’Italia coraggiosa, quella di Sergij Kasperskyy e Marco Fortuna, che vende cara la pelle, gettando il cuore oltre l’ostacolo di una sorte avversa. Un’Italia contata, quattro atleti su quattro in pedana, visto il forfait per infortunio di Andrea Cingolani, atleta capace di fare la differenza al corpo libero e al volteggio. Un’Italia che si portava da casa gli acciacchi di Pozzo e che ha trovato a Mersin un programma stravolto. “La competizione è diventata più difficile per lo spostamento d’orario – conferma il DTN Fulvio Vailati - La preparazione era stata improntata per gareggiare al pomeriggio, con partenza all'anello. Invece ci siamo ritrovati nell’training hall per il warm up alle 7.30 del mattino, dovendo iniziare al cavallo con maniglie”. Un’Italia che, ciò malgrado, annienta di oltre sei punti la Francia – bronzo con 250.461 - concorrente diretta per un posto sul podio, mettendo in mostra ottimi esercizi. “I francesi sono forti ma fallosi, si vede che non hanno ancora assimilato il repertorio – continua Vailati - Noi  agli anelli ci siamo difesi, perché i ragazzi hanno trovato qualche difficoltà nell’adattarsi all’elasticità dell’attrezzo. Volteggio e sbarra molto bene. Qualche imperfezione alle parallele, mentre al corpo libero c’è stato solo l’errore di Pozzo”. L’unico errore, in sei rotazioni pulite, di un immenso Enrico (83.432), che per la squadra non si è certo risparmiato, nonostante ambisse alla finale all-around. Finale alla quale accedono, invece, Paolo Principi (85.098) e Paolo Ottavi (85.065) che oggi, domenica 23 giugno, sono chiamati agli straordinari, dopo poche ore di riposo, ripartendo di nuovo dal cavallo con maniglie. Anche nelle finali di specialità di lunedì rivedremo tanto azzurro: al corpo libero Principi (3° punteggio) ed Edalli (8° punteggio); al cavallo con maniglie ancora Principi (5° punteggio) ed Edalli (8° punteggio); agli anelli Ottavi (6° punteggio); al volteggio Principi (3° punteggio); alle parallele pari Edalli (5° punteggio)e alla sbarra Pozzo (3° punteggio) e Principi (6° punteggio). “I ragazzi sono soddisfatti perché hanno condotto una gara senza sbagli – ha concluso Vailati - anche se alcuni di loro hanno lasciato per strada decimi importanti  negli attrezzi di punta. Come Edalli e Pozzo alle parallele, ad esempio”. Ludovico, neo campione italiano assoluto Edalli  non è andato oltre un 84.599 complessivo, ma, conoscendolo, siamo certi che si rifarà domani. Oggi intanto tocca anche alle donne, con Vanessa Ferrari e Giorgia Campana determinate a far suonare ancora l’Inno di Mameli alla Mersin Gymnastic Hall. L’argento della maschile è la medaglia numero 208 della FGI ai Giochi del Mediterraneo, il 75° argento. Aspettiamo nuovi squilli di tromba, pronti, come sempre, ad aggiornare gli albi d’oro, pronti a fare la storia!


 


Paolo Principi (CL 14.766 - CM 13.900 - AN 13.866 - VO 14.200 - PA 13.633 – SB 14.200 – TOT. 85.098)


 


Paolo Ottavi (CL. 14.166 – CM. 13.733 - AN 14.766 - VO 14.200 - PA 14.100 - SB 14.100 – TOT. 85.065)

 

Ludovico Edalli  (CL. 14.233 - CM 13.733 - AN. 13.600 - VO 14.233 - PA 14.600 - SB. 14.200 – TOT. 84.599)

 

Enrico Pozzo (CL 12.300 - CM 13.533 - AN 14.033 - VO 14.766 - PA 14.200 - SB 14.600 – TOT. 83.432)

 

ITALIA (CL 43.165 - CM 41.366 - AN 42.665 - VO 43.199 - PA 42.900 – SB 43.000 – TOT. 256.465)