“Fino a quando riuscirò ad essere competitiva continuerò a fare Ginnastica”. Ecco la musica che volevamo sentire. Vanessa Ferrari con l’oro individuale di Mersin al collo smentisce alla RAI la notizia circolata nei giorni scorsi di un suo imminente ritiro. Molto soddisfatto anche il Presidente Federale, che in riferimento al caporal maggiore dell’Esercito Italiano aggiunge: “Sono contento che la Ferrari stia tornando ai livelli cui ci aveva abituati e che le sono più consoni. Anche io sono stato un atleta e so bene quanto i risultati possano diventare carburante motivazionale. Mi congratulo anche con Giorgia Campana, artefice come Vanessa di un oro a squadre meno scontato di quanto potesse sembrare. Con Elisabetta Preziosa, Chiara Gandolfi e Giulia Leni l’Italdonne ci ha regalato il primo sussulto di questa edizione dei Giochi del Mediterraneo, non facendo sentire la mancanza di atlete del calibro di Carlotta Ferlito, Elisa Meneghini, Erika Fasana e Francesca Deagostini. Mi scuso se lascio fuori qualcuno, ma è proprio dalla difficoltà di nominarle tutte che si evince lo stato di salute del nostro movimento”. Ad esempio, fa impressione il fatto che la campionessa italiana non sia nessuna di loro, ma Tea Ugrin, un’altra freccia all’arco del DTN Enrico Casella da scoccare sul bersaglio di Rio de Janeiro. “E non va sottovalutato neppure l’argento della Maschile – aggiunge il prof. Agabio - Cingolani, Busnari e soprattutto Matteo Morandi, bronzo agli anelli di Londra, non sono facili da sostituire. Le giovani proposte, invece, si stanno rivelando valide alternative. Principi ed Edalli hanno dato una grossa mano ai veterani Pozzo ed Ottavi, accumulando preziosa esperienza in campo internazionale. E, scaramanzia a parte, speriamo non sia finita qui!”. Domani, infatti, si torna in pedana per le finali di specialità. Il Mediterraneo si prepari allo Tsunami azzurro! Enrico Casella, intanto, lancia una dichiarazione che vale un titolo di prima pagina: “Non è ancora una Ferrari d’epoca, sgomma che è una bellezza e, soprattutto, vince!”.