Dopo un viaggio veramente interminabile, cominciato alle 6 del mattino e terminato alle 4 di notte, la Delegazione italiana impegnata alle Universiadi ha trovato al Gymnastics Centre di Kazan l'ennesima sorpresa: la prova di podio è stata anticipata di un giorno. Dopo il cambio della suddivisione ai Giochi del Mediterraneo e l'infortunio ad Andrea Cingolani nelle fasi di riscaldamento a Mersin, ecco un altro segno avverso del destino, che, però, i nostri ragazzi hanno affrontato con coraggio. Proprio come gli eroi dell'antica Grecia, che, malgrado in balia del fato, agivano per cambiarne le sorti. Alle 13 in punto di ieri Sergio Kasperskyy e Marco Fortuna hanno condotto gli azzurri in palestra. Alle 15 pronti e via, per il primo esercizio al corpo libero. Ludovico Edalli (Pro Patria Bustese) e i due commilitoni dell’Aeronautica Militare, Paolo Ottavi e Paolo Principi, pur assonnati e "stupiti" per l'accaduto, si sono impegnati a fondo riuscendo a portare a termine una prova podio positiva, nonostante alcuni comprensibili errori. La giornata è finita con un bel massaggio rilassante e una meritata dormita. E' proprio vero - soprattutto alle Universiadi - che nella vita gli esami non finiscono mai!