La squadra nazionale di Ginnastica Ritmica si aggiudica la medaglia di bronzo nella finale di specialità delle dieci clavette, nell'ultima tappa della World Cup 2013. Al Pearls Sports Palace di San Pietroburgo le aviere dell’Aeronautica Militare Marta Pagnini e Andreea Stefanescu con le compagne Chiara Ianni, Camilla Bini, Camilla Patriarca e Valeria Schiavi si sono classificate, grazie al punteggio di 17.383, alle spalle della Russia, oro con 18.333, e della Bielorussia, seconda a quota 17.583. Lo stesso terzetto dei Giochi di Londra, a dimostrazione che la squadra di Emanuela Maccarani è pronta a dare ancora battaglia alle strapotenze dell'Est Europeo. Cancellata, infatti, la delusione del Concorso generale di ieri che aveva visto le Farfalle tre volte iridate eccessivamente fallose, soprattutto con palle e nastri, le azzurre hanno tirato fuori il carattere, tornando sul podio e conquistando la quinta medaglia stagionale, dopo i tre ori di Pesaro e quello di Minsk – al quale va aggiunto il bronzo All-Around - sempre in Coppa del Mondo. In totale l’Insieme italiano, con quella odierna, è salito 53 volte sul podio della manifestazione a tappe della FIG, con 17 ori, 22 argenti e 14 bronzi. Un palmares trionfale, senza soluzione di continuità, che arriva a contare 106 medaglie, se si prendono in considerazione anche Europei, Mondiali e Giochi Olimpici. “La terza piazza di San Pietroburgo vale quanto una vittoria – ha commentato il Presidente FGI Riccardo Agabio – Dopo la prova nel Completo mi aspettavo una reazione che è arrivata puntuale nell’unica finale di specialità che ci vedeva in gara. Gli errori precedenti sono stati dunque subito derubricati tra gli incidenti di percorso. Meglio commetterli a San Pietroburgo che ai Campionati del Mondo di Kiev, tra 15 giorni. Ho espresso alla Maccarani la grande fiducia che la tutta Federazione Ginnastica d’Italia ripone nelle nostre splendide ginnaste. Il gruppo è giovane, ma già molto solido ed agguerrito. D’altra parte abbiamo scelto di affrontare questa trasferta ferragostana proprio per dare alle ragazze la possibilità di accumulare esperienza, in vista della rassegna iridata. In Ucraina sarà una guerra di nervi, con programmi e formazioni nuove, nel primo scontro del quadriennio che porta a Rio de Janeiro. L’importante è fare il nostro, poi vedremo se le avversarie saranno state più brave. L’Italia è la squadra da battere e sono sicuro che venderà cara la pelle, questo è ciò che conta”. Sul fronte delle individualiste, infine, Alessia Russo e Veronica Bertolini concludono una bella gara, rispettivamente al 15esimo e al 20esimo posto su ben 50 ginnaste partecipanti.