Il Grand Prix di Mosca segna il ritorno sulle scene, e la vittoria, della russa Margarita Mamun che con p. 74,999 ha avuto la meglio sulle connazionali Maria Titova p. 73,182 e sulla campionessa del mondo in carica Yana Kudryatseva p. 72,765. Dominio russo, dunque, che è proseguito anche per la quarta e quinta posizione (occupate rispettivamente da Nazarenkova e Sinitsina). La nostra azzurra Veronica Bertolini chiude l’esperienza moscovita con il totale di p. 60,298, piazzandosi in 21esima posizione. Purtroppo l’atleta della San Giorgio ’79 ha commesso una grave perdita (con conseguente uscita di pedana) alla palla, il suo esercizio di apertura. Veronica si è poi riscattata sul finale con due esecuzioni pulite e grintose a nastro e cerchio – quest’ultima è una composizione nuova assieme alla palla (vedi video) – che hanno consentito all’azzurra di conquistare due punteggi molto vicini al 16. Prima del Grand Prix si erano concluse le fasi di qualifica per l’Olimpiade della Gioventù. Purtroppo, anche lì, le nostre azzurrine non sono riuscite nell’impresa – assai difficile, c’è da dire – di staccare un lasciapassare per Nanjing. Solo 7 posti disponibili (una ginnasta per nazione): Arianna Malavasi, 21ª, è stata la prima delle italiane, con p. 53,166. A poca distanza, in 24ª posizione, l’altra azzurra Ginevra Fiore Parrini con p.52,648. La gara, dominata dalla russa Yulia Bravikova (p. 66,666) ha visto nelle prime posizioni ginnaste russe, bielorusse, ucraine e bulgare. Prima delle occidentali, in 20ª posizione, la francese Camille AY. “Gara difficile, livello alto, Russia stratosferica – commenta la DTN Marina Piazza al seguito della Delegazione - La Malavasi e la Parrini hanno fatto registrare alcune piccole perdite, non eclatanti, ma che pesano sul punteggio finale. Di sicuro hanno entrambe pagato la poca esperienza, questo tornerà utile per gli Europei di giugno a Baku”.