La prova podio, tra l’altro sull’attrezzatura Gymnova, la stessa che ritroveranno a Parigi 2024, è sempre un passaggio fondamentale per tutti i ginnasti. Un modo per assaggiare l’attrezzattura, prendere le misure e decidere la strategia di gara, insieme ai propri allenatori. Ebbene la prova dell’Italdonne è andata abbastanza bene e, soprattutto, ha fornito le ultime preziose indicazioni al DTN Enrico Casella. “Abbiamo avuto qualche piccolo problema alla parallela con Alice D’Amato, che poi si è ripresa molto bene sugli altri attrezzi. Martina regolare su tutto. Alla prima salita alla trave la Maggio ha eseguito solo flic salto, poi ha ripetuto flic salto salto. Giorgia Villa molto bene alla parallela, mentre ha faticato di più alla trave. Sulle stesse specialità è risultata sicura la Elisa Iorio, malgrado avesse pochi test alle spalle in questi ultimi mesi. Nelle altre due rotazioni, a volteggio e corpo libero, Veronica Mandriota si è fatta trovare pronta. Manila Esposito, infine, a parte qualche difficoltà nell’uscita dagli staggi, ha fatto il suo”. Dopo la verifica sul campo gara lo staff tecnico dell’Italdonne, completato, come ai Giochi di Tokyo, da Monica Bergamelli e Marco Campodonico, ha consegnato la start list di domani. Solita formula del 5-4-3 (delle cinque in gara, ne salgono quattro per attrezzo e, per la classifica a squadre, si prendono solo i migliori tre punteggi):

• Parallele Asimmetriche: Villa –Maggio –D’Amato –Esposito
• Trave: Villa –Maggio –D’Amato –Esposito
• Corpo libero: Maggio – D’Amato – Mandriota – Esposito
• Volteggio: Maggio – D’Amato – Mandriota – Esposito

Sulla rincorsa dei 25 metri vedremo lo Yurchenko con doppio avvitamento con Alice, con uno e mezzo con Veronica e Martina, un solo avvitamento per Manila ed eventualmente per Giorgia ed Elisa, qualora fossero chiamate in causa. La Villa, quindi, malgrado i dolori alla schiena accusati nei giorni precedenti alla partenza per Liverpool, viene confermata in squadra, almeno nelle qualifiche, con la Iorio riserva e pronta a subentrare, se la bergamasca non dovesse farcela. Maggio, D’Amato ed Esposito saranno impegnate su tutti gli attrezzi, ma soltanto due di loro potrebbero entrare nella finale all around, per la regola del doppio passaporto. A poche ore dall’esordio iridato sulle pedane della M&S Bank Arena di Kings Dock, sul porto di Liverpool, il capodelegazione, nonché vicepresidente FGI Rosario Pitton, ha fatto il punto su questi giorni di avvicinamento, dopo la partenza di mercoledì da Milano Malpensa. “Il Viaggio in aereo con scalo a Manchester e proseguimento con pullman per Liverpool andato tutto bene con rispetto degli orari – racconta il dirigente napoletano, alla guida della missione femminile anche agli Europei di Monaco di Baviera - Albergo Holiday Inn Express buono e comodo per la vicinanza al Palazzo dello Sport. Organizzazione generale ottima, accrediti training area, warm-up e field of play all’altezza di un Campionato del Mondo. Orientation Meeting in un bel teatro e benvenuto al St George’s Hall, prestigiosa location, tra le preferite da Re Carlo III per gli eventi internazionali. Dopo i risultati dei recenti Europei in Germania e ai giochi del Mediterraneo ad Orano siamo osservati speciali e sentiamo tutto il peso di questa responsabilità.Nonostante le forzate assenze di Asia D’Amato e Angela Andreoli, la squadra femminile resta competitiva. Le sostitute faranno certamente la loro parte. Valore aggiunto sarà la compattezza della delegazione e l’armonia che regna in entrambe le sezioni, GAM e GAF, fra atleti, tecnici, medico e fisio: Tutti per uno e uno per tutti”.