“Non è solo la medaglia che si vince ma come si vince”, queste le parole della DTN Emanuela Maccarani dopo i risultati di ieri di Sofia Raffeli e Milena Baldassarri, ad evidenziare il lavoro che c’è dietro certi risultati. Un merito indiscutibile anche delle allenatrici delle due ginnaste. Julieta Cantaluppi e Kristina Ghiurova, che tra l’altro è una ex medagliata mondiale proprio con i colori bulgari. “Sono molto contenta perché le ragazze sono state molto brave ed attente – ha aggiunto Julie, che rappresentò l’Italia ai Giochi Olimpici di Londra, vincendo sette campionati italiani assoluti e i Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009 -Non era facile qui, in casa delle ginnaste più forti. Ci siamo allenate insieme ad Israele, quindi fin dal principio abbiamo respirato un’aria di altissimo livello. Dove si può arrivare? L’importante per me è che le ragazze stiano bene, mi accontento di questo. il resto si vedrà!”. La Ginnastica Fabriano, società pluri-scudettata, è la punta dell’iceberg di un movimento in salute che negli ultimi anni ha fatto un grande salto di qualità, soprattutto a livello individuale. “Merito di una programmazione su larga scala – spiega la Direttrice Tecnica Nazionale, nella foto insieme al capo delegazione Valter Peroni – Al di là del fatto che qui è rappresentata una sola società, c’è un gruppo di lavoro nazionale che parte dai settori giovanili. E proprio Sofia Raffaeli, che si mise in luce ai Mondiali di categoria in Russia, è un esempio di questo percorso. Tutto nasce dal confronto tra le nostre ginnaste, che ora in Italia hanno la possibilità di misurarsi ad alti livelli, nei campionati federali. La competizione interna ha aiutato il movimento a crescere”. I successi nella ritmica seguono però quelli recentissimi dell’artistica agli Europei di Monaco di Baviera e di pochi giorni la vittoria del Mondiale di Pallavolo, per non parlare dei successi nel nuoto, nell’atletica e in generale in tutte le discipline olimpiche. Di certo il nostro Paese è stato tra quelli che si è ripresentato al meglio sportivamente dopo le chiusure globali per l’emergenza pandemica. La Maccarani, in qualità di membro di Giunta del Coni conferma la bontà delle scelte di allora del nostro Comitato Olimpico: “Abbiamo avuto grande lungimiranza, credo. Durante il lockdown è stato permesso alle squadre nazionali di allenarsi, in preparazione dei Giochi di Tokyo, e gli stessi atleti si sono sentiti responsabilizzati da questo privilegio, dando davvero il massimo. Oggi ne raccogliamo i risultati”.