Dopo un viaggio abbastanza faticoso la delegazione italiana dei piccoli attrezzi ha raggiunto, ieri sera, il Best Western Premier Hotel di Sofia, la centrale operativa per l’ormai imminente 39° Campionato mondiale di dei piccoli attrezzi. L’evento più importante della stagione, che concluderà il 2022 con i suoi verdetti definitivi. Oggi era in programma la prova pedana delle individualiste. Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri – quest’ultima sfoggerà due body nuovi di zecca, a palla e nastro, più in linea con il racconto dei suoi nuovi esercizi. La squadra invece si è allenata in due differenti training hall, la tensostruttura accanto all’Arena Armeec, sede della gara, e un altro impianto più distante. “Molto bene Sofia e Milena, malgrado la stanchezza per il viaggio – ha commentato la DTN Emanuela Maccarani – Sono andate in sicurezza, senza marcare troppo le dificoltà. Ho visto un bel lavoro sulla musica. Anche la squadra ha preso confidenza con le location di riscaldamento e il warm up. L’umore è buono. Le ragazze sono tutte concentrate e in clima di competizione. Agnese Duranti, che aveva avuto un piccolo risentimento alla schiena, si è mossa senza problemi”. In palio, dal 14 al 18 settembre, ci sono nove titoli mondiali da assegnare, in altrettanti concorsi, due dei quali validi già per le prime qualificazioni olimpiche di Parigi 2024: cinque ori nelle gare individuali (Cerchio, Palla, Clavette, Nastro e All-Around), mentre le squadre si contenderanno le loro corone iridate con i 5 Cerchi, 3 Nastri e 2 Palle e il Completo). Verrà attribuito anche un titolo per Nazioni, basato sui risultati sia individuali che d’insieme. "Questo Campionato del Mondo rappresenta una pietra miliare sulla strada per Parigi 2024" - ha affermato il presidente della FIG Morinari Watanabe, che da studente universitario ha studiato ginnastica ritmica in Bulgaria. “Sofia è una città che conosce e ama la Ritmica, e i suoi appassionati si godranno ogni istante di questo straordinario appuntamento. Sono davvero contento che il primo step di qualificazione olimpica nel nostro sport si svolga qui, in Bulgaria”. Per raggiungere il risultato più atteso le ginnaste dovranno dimostrare non solo di aver assimilato le loro routine, ma anche il nuovo Codice dei punteggi, entrato in vigore all'inizio dell’anno. "Non vediamo l'ora di accogliere tutte le atlete del mondo" - ha affermato il Presidente del Comitato Tecnico Internazionale dei piccoli attrezzi, l’egiziana Noha Abou Shabana - Con la qualificazione olimpica in palio, a Sofia c'è molto in gioco e molto è cambiato. Stiamo lavorando su un nuovo codice dei punteggi che dà maggiore enfasi è alla parte artistica. Fair play e integrità d’animo rimangono però i valori fondamentali di ginnaste, allenatrici e giudici. Auguriamo loro tutto il meglio possibile”. La Bulgaria, nazione che ha prodotto molte delle grandi interpreti di questa disciplina, l’unica ancora tutta al femminile nel programma del CIO, ospita per la quarta volta i Mondiali, avendo già organizzato le rassegne di Varna nel 1969 e 1987, e di Sofia nel 2018. “È un grande onore che la Bulgaria dia il benvenuto all'élite della ginnastica ritmica per la quarta volta, e soprattutto che i Mondiali tornino a Sofia per la seconda volta in quattro anni” - ha aggiunto il presidente del Comitato Organizzatore Locale Iliana Raeva - “Io, il mio team e tutti coloro che sono stati coinvolti nella preparazione di questo evento abbiamo lavorato instancabilmente per creare un'atmosfera di bellezza e amicizia, in modo che tutti si trovino nelle migliori condizioni e conservino di questa esperienza ricordi meravigliosi. Siamo molto grati alla FIG per il suo supporto nell'organizzazione dei campionati. Sono sicura che questa sarà una competizione di altissimo livello e auguro a tutte le ginnaste in viaggio verso Parigi 2024 di coronare i propri sogni”. Il paese ospitante si presenta in pedana con una rappresentativa molto forte che include la quinta individualista olimpica, Boryana Kaleyn, e la diciassettenne esordiente mondiale Stiliana Nikolova, medaglia di bronzo All-Around agli Europei di giugno. Con le olimpioniche della squadra ormai in pensione, il team punta su un nuovo sestetto – composto da Sofia Ivanova, Kamelia Petrova, Rachel Stoyanov, Radina Tomova, Zhenina Trashlieva e Margarita Vasileva – che avrà l’arduo compito di raccogliere un’eredità dorata. A mettere loro i bastoni tra le ruote proveranno le azzurre di Emauela Maccarani, bronzo a Tokyo 2021. Il gruppo italianoè rimasto lo stesso e può contare sulle esperte Alessia Maurelli e Martina Centofanti, presenti anche a Rio de Janeiro, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Martina Santandrea, con l’aggiunta della new entry Laura Paris. Altri da tenere d'occhio, a livello individuale, sono la leader del concorso generale continentale di Tel Aviv, l’israeliana Daria Atamanov, che a 16 anni sembra già pronta a seguire le orme della divina Linoy Ashram, e la vincitrice delle World Cup Series 2022, la nostra Sofia Raffaeli, già una due volte medagliata a Kitakyushu, con il bronzo al cerchio e l’argento nel team ranking.