Matteo Levantesi chiude la sua finale alle parallele pari con la quinta piazza a quota 14.433 (D. 5.700 - E. 8.733). Il venticinquenne di Fermo ha dovuto cambiare in corsa la sua routine e così non è riuscito ripetersi dopo il 14.800 in qualifica, punteggio che gli aveva aperto le porte della final eight con il secondo pettorale, e il 14.600, parziale fondamentale per la seconda posizione di ieri della squadra. Malgrado la difficoltà di un decimo più alta per qualche inserimento che doveva risultare ancora più decisivo, il talento della Virtus Pasqualetti ha pagato un’esecuzione meno precisa, rispetto al 9.2 di giovedì, o al 9 tondo di sabato. Il ginnasta di Sergio Kasperskyy è partito per secondo con un colpo di petto, l’Healey, la gran volta Diamidov - elemento di valore “E” sporcato però sulla verticale - la controkippe, il Tippelt, il Bavshar, l’Harada - che rispetto alle qualificazioni ha sostituito il Diamidov - la granvolta, dietrofront e doppio salto dietro carpiato, purtroppo concluso con un saltello in uscita.

L’esercizio doveva essere di otto decimi più difficile – ci spiega Levantesi – Avevo intenzione di inserire una controkippe su uno staggio + Healey di valore E e un salto brachiale che avrebbero elevato molto la nota di partenza. Però sulla granvolta Diamidov l’impugnatura è venuta meno, forse perché la parallela era troppo mielosa, mancava magnesite, ed ho fatto molta fatica. Tutto sommato è stata un’esperienza bellissima, che mi sono goduto in pieno assieme ai miei compagni. Avevo voglia di mettere una firma personale, sarà per la prossima volta. In questa trasferta l’argento di squadra basta e avanza, già dalla prossima non sarà più sufficiente” – conclude Matteo, dimostrando quanto i ragazzi abbiano acquisito consapevolezza e accresciuto i propri traguardi.

Al termine dell’ultima finale, dopo i successi al corpo libero del campione olimpico Artem Dolgopyat, al cavallo con maniglie dell’armeno Harutyun Merdinyan, dell’olimpionico degli anelli Eleftherios Petrounias, del britannico Jake Jarman al volteggio e del cipriota Marios Georgiou alla sbarra, sugli staggi pari si impone il campione all around 2022 Joe Fraser, malgrado l’ex aequo a 15.333 con l’ucraino Illia Kovtun, sciolto per la differenza di un decimo nell’esecuzione. Il bronzo alle parallele se lo aggiudica l’altro ginnasta d’Oltremanica Gianni Regini-Moran con 14.866.

PUNTEGGI LIVE