Dopo aver vinto consecutivamente i tre concorsi precedenti con le donne senior, la maschile e la femminile juniores, l’ItalGAM maggiore si lancia verso un traguardo mai raggiunto prima nella storia della FGI, il podio europeo a squadre. Nicola Bartolini e compagni, avendo chiuso al quarto posto il torneo di ammissione con il totale di 248.494, ripartono dal cavallo con maniglie insieme alla spagna, terza in qualifica con 252.129. Alla prima, la Gran Bretagna (255.827), e alla seconda, la Turchia (252.862), spetta il privilegio del giro olimpico, con la partenza al corpo libero. Per gli azzurri quindi fotocopia della gara di giovedì con la speranza di un finale migliore. Il primo a salire all’attrezzo è Matteo Levantesi proprio come nelle qualifiche dove si era fermato a quota 12.866 punti. Il marchigiano sporca leggermente la serie flop mista che, mancando di un appoggio, non gli è stata riconosciuta e perde 3 decimi di nota D ma complessivamente migliora la sua routine di oltre tre decimi e porta a casa un bel 13.100 (D. 4.800 - E. 8.300). Ottimo inizio. Segue Nicola Bartolini che aveva preso ieri l’altro un buon 13.566. Il cagliaritano si ripete con un grande esercizio e con un carisma ormai da numero uno. Il suo 13.366 (D. 5.200 - E. 8.166) è di due decimi più basso rispetto al Concorso I ma l’importante era star su e confermarsi. Chiude lo specialista Abbadini cresciuto accanto ad un idolo della specialità come Alberto Busnari. Il talento della Pro Carate in qualifica non era riuscito ad esprimere le sue potenzialità e con un 12.533 aveva mancato la finale di domani. Yumin oggi danza sull’attrezzo, con un ritmo forsennato, toglie proprio il Busnari, l’elemento del quattro volte olimpico seduto in tribuna, con conseguente riduzione della partenza a 5.5. La giuria dell’Olympiahalle lo premia con un 13.833 (D. 5.500 - E. 8.333), il miglior parziale degli azzurri. L’Italia gira con il totale di 40.299, superando in scioltezza uno degli attrezzi più ostici dell’artistica maschile. 

PUNTEGGI LIVE