I nuovi campioni d’Europa della Maschile ricevono il meritati festeggiamenti a “Casa Italia Collection” e come per le colleghe della femminile scattano le rituali fotografie, i video dell’Italia Team e a seguire le firme sul muro dei medagliati. Giusto il tempo di un grande applauso dai colleghi del Coni e inizia la finale dei 200 metri con Filippo Tortu che vince il bronzo. Esultanza interdisciplinare, orgoglio italiano e magari, nel cuore di ciascuno di loro, il sogno un giorno di vivere le stesse emozioni olimpiche del campione dell’atletica leggera. “La differenza l’abbiamo fatto con la testa – cominciano a raccontare in coro ai giornalisti presenti - Se ce l’aspettavamo? Ovviamente eravamo consapevoli di aver espresso una buona ginnastica e quindi le aspettative erano alte. Dopo la nostra gara siamo tornati in albergo, ci siamo rilassati un po’, anche in piscina, poi per l’ultima suddivisione siamo tornati all’Olympiahalle. Tommaso era il più attento ai punteggi, stava sempre sul cellulare e seguiva tutto, rotazione per rotazione. Il risultato individuale non conta, l’obiettivo era quello di squadra e l’abbiamo raggiunto. Riccardo e Tommaso sono tra i milgiori dieci d’Europa e questo è già impostante. E comunque se avessero fatto meglio comunque non saremmo potuti arrivare più primi di cosi (scherzano). Ora facciamo il tifo domani per i grandi e poi torniamo alla carica con le finali di specialità. Dopo un po’ di vacanza, relax ma senza staccare del tutto. Poi si torna in palestra per non perdere la forma e continuare a migliorare i nostri esercizi”. In società ritroveranno i loro allenatori, quelli che hanno consegnato a Nicola Costa, Corrado Corti e Antonello Compagnoni un livello tecnico che andava solo accompagnato sul podio: Maurizio Allievi, Franco Giorgetti e Daniele Mai per Davide Oppizzio, Edoardo Leveni e Tommaso Frigerio, oltre allo stesso Corti e Alberto Busnari che adesso allena a Milano per Diego Vazzola e Riccardo Villa, Fabrizio Marcotullio, Tommaso Sciocchetti e Riccardo Pallotta per Tommaso Brugnami, Leonardo Ferrante, Gigi Rocchini e Compagnoni per Jacopo Zuliano. “Fino a qualche tempo non avremmo mai immaginato di arrivare sul tetto d’Europa – ha aggiunto il DTN della Maschile Giuseppe Cocciaro – Hanno fato un grandissimo lavoro, sia loro che i rispettivi allenatori. E oggi i ragazzi si sono comportati come dei veterani. La loro forza è più mentale che tecnica. Sono un gruppo eccezionale che ci regalerà ancora tante soddisfazioni”. Al termine della serata il quintetto azzurro ha rivolto un grande in bocca al lupo ad Asia D’Amato, da campioni a campionesse, augurandole un rapido ritorno sulle pedane di ginnastica.