Non sono bastate le mezze inzuppate, come le chiama lei, per portare l’Agiurgiuculese sul podio degli European Games, ma grazie al quarto posto nell’all around e le quattro finali su quattro, la sensazione è che Alex sia definitivamente entrata nel gotha della ritmica mondiale. “Avevo parlato con le Farfalle del rimedio del miele sulle mezze punte – ci aveva raccontato l’aviere dell’Aeronautica Militare alla vigilia della sua gara – La pedana di Minsk era molto scivolosa e così ci siamo dovute inventare qualche trucchetto. Io ho preferito bagnare le mie nell’acqua, così sono entrata con i piedi a mollo come se dovessi fare una competizione di nuoto sincronizzato. Senza però sarebbe stato pattinaggio sul ghiaccio – e si apre nel suo proverbiale sorriso che scalda i cuori – Purtroppo nelle finali di domenica non sono riuscita a bagnarmi i piedi, perché avevo poco tempo tra il riscaldamento e gli altri pensieri prima di entrare in pedana. Me ne sono ricordata con il nastro, ma avevo paura si bagnasse l’attrezzo, così ho lasciato perdere”. La DTN Emanuela Maccarani ha osservato con molta attenzione la prestazione della campionessa italiana assoluta, e non ha mancato, in mixed zone, di fare la sua analisi, partendo proprio dalla prestazione dell’Agiurgiuculese. “Era una gara molto agguerrita. Alex è stata fallosa in alcuni esercizi, peccato perché era entrata molto determinata e pulita ed era chiaro quello che stesse proponendo. E’ incorsa in un brutto fallo esecutivo soprattutto nel cerchio, al primo esercizio, che l’ha un po’ destabilizzata”. Il quarto posto all around rimane comunque uno straordinario punto di partenza per l’Estate forse più calda della vita di questa diciottenne, partita da una piccola cittadina della Romania per arrivare fino ai Giochi Olimpici di Tokyo. “L’obiettivo qui per me era far bene – ci aveva detto l’aviere di Vigna di Valle – al di là del risultato. Venerdì ho provato due volte ogni esercizio e poi, grazie alle quattro finali, ho potuto eseguire altre otto routine nel week end. Sabato è andata meglio, ma l’esperienza della domenica è stata forse più importante per la mia crescita. I tricolori di Torino mi avevano dato ulteriore fiducia, la carica giusta per affrontare senza timori gli European Games. Adesso torno a casa con nuovi riscontri per lavorare in vista dei Mondiali di settembre a Baku”. E di esperienza ormai non ne manca alla Agiurgiuculese, che ha potuto rivivere anche quella speciale del Villaggio multidisciplinare, dopo i Giochi del Mediterraneo a Tarragona. “Qui però si respirava un’aria diversa – conclude la ginnasta di Spela Dragas – Si percepiva che il livello era più alto. Ho conosciuto tanti campioni, a cominciare da Fabio Basile. Diciamo che sto seguendo un percorso di upgrade del villaggio atleti. Me ne manca solo uno, quello dei sogni!”. Parola d’ordine, adesso, è lavorare, rinunciando alle vacanze, fino a raggiungere la perfezione quando sarà fondamentale farsi trovare pronti. “Ora sono all’82,5% - conclude scherzando - Ce la metterò tutta per arrivare al 100% a settembre”.