A distanza di 22 anni dall'ultima Universiade estiva, in Sicilia nel 1997, e a 60 anni dalla prima, a Torino nel 1959, l’Italia torna ad ospitare i Giochi universitari. Tra i 9.300 atleti in rappresentanza di 128 Paesi che parteciperanno alla 30ª Summer Universiade, non potevano mancare gli azzurri della Federazione Ginnastica d’Italia, nell’anno del suo 150° anniversario. Nell’ultimo Consiglio Direttivo Federale sono stati approvati i nomi dei ginnasti azzurri, ma le direzioni tecniche si sono riservate fino all’ultimo la facoltà di fare dei cambi di formazione, anche in base ai riscontri degli appuntamenti agonistici che ancora ci separano dalla manifestazione campana, che si svolgerà dal 3 al 14 luglio a Napoli. Le tre caporali dell’Esercito Italiano Carlotta Ferlito, Lara Mori e Martina Rizzelli dovrebbero essere le prescelte per quanto riguarda l’Artistica femminile. L’atleta classe 1995 nata a Catania vanta, tra le tante affermazioni in curriculum, due partecipazioni ai Giochi Olimpici (Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016), una medaglia d’argento alla trave nell’Europeo individuale di Berlino nel 2011 e un bronzo a squadre nella rassegna continentale dell’anno successivo a Bruxelles. Il “giglio” di Montevarchi, tre presenze agli Europei e quattro ai Mondiali alle spalle, ha dominato ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona 2018 (tre medaglie d’oro) e ha conquistato due secondi posti al corpo libero nelle ultime tappe della World Cup 2019. La comasca, nata nel 1998, può contare sull’esperienza acquisita durante l’Olimpiade brasiliana e nell’ultimo Mondiale del 2018 a Doha. Altrettanti i ginnasti dei grandi attrezzi: per ora i nomi indicati sono quelli di Andrea Russo, Marco Sarrugerio e Stefano Patron, ma, come detto, l’incontro internazionale di Seveso con la Turchia e la Coppa dei Campioni del 16 giugno a Fermo, nelle Marche, potrebbero far cambiare idea al DTN Giuseppe Cocciaro e al responsabile delle Nazionali GAM Maurizio Allievi. Il vicecampione italiano assoluto, romano classe 1997 della Ginnastica Civitavecchia, ha preso parte nel 2018 sia all’Europeo di Glasgow sia al Mondiale di Doha. Così come il collega della Juventus Nova Melzo, protagonista inoltre anche della spedizione che lo scorso aprile è volata a Stettino per l’ultima rassegna continentale. Il mestrino del ’99, terzo con il proprio club nel Campionato Italiano di Serie A1, è la mascotte del terzetto, in quanto più giovane. Sarà Alessia Russo, infine, a giocarsi le sue chance nella competizione di Ritmica. L’individualista dei piccoli attrezzi, vicecampionessa italiana con la propria società, l’Armonia d’Abruzzo, ha alle spalle 4 Campionati Europei e 3 Mondiali (dal 2011 nel giro della Nazionale) e tanta esperienza da mettere in mostro all’Universiade nostrana, come ha fatto agli Assoluti di Torino, chiudendo sul gradino più basso, dopo l’Agiurgiuculese e la Baldassarri. La delegazione italiana dovrebbe essere completata da Carmen Basla e Paola Dani per l’Artistica femminile, Flavio Mandich e Paolo Pedrotti per la maschile e Germana Germani per la Ritmica. Il PalaVesuvio di via Argine a Ponticelli aprirà il sipario sui grandi attrezzi con le qualifiche di mercoledì 3 luglio. Nelle seguenti quattro giornate, fino al 7 compreso, sarà il turno delle finali. Giovedì 11 si cambia scenario con le gare di ammissione della Ritmica, con due giorni di finali il 12 e il 13. La presenza del Vice Presidente, Rosario Pitton, in qualità di delegato FGI, della Presidente del Comitato Tecnico mondiale GAF Donatella Sacchi, di Maria Cristina Casentini, Competition manager di Artistica e Ritmica, di Marco Castaldo, coordinatore del campo gara, Marta Pagnini, referente per l’impianto e Carola Citton, addetta agli allenamenti, è una garanzia di professionalità per la buona riuscita della manifestazione più attesa dell’estate. Per info e curiosità andate su universiade2019napoli.it, Facebook e Instagram @napoli2019