E alla fine è arrivata. Sudata, combattuta. Meritata. Nicoló Mozzato ci aveva girato intorno dal primo giorno di questi EYOF, come uno squalo affamato che non vede l'ora di arrivare alla sua preda: un argento pesante e, altrettanto scintillante, conquistato sul ferro della sbarra con 13.166, score da medaglia d'oro ma che per via del regolamento sul pari merito costringe  l'azzurro sulla piazza d'onore dietro al russo Alexander Kartsev. E davanti al belga Mattis Bouchet, bronzo a quota 13.133. 

TRADIZIONE - L'Italia del DTN Cocciaro  si conferma così tra le più competitive alla sbarra nel panorama continentale dei grandi attrezzi aggiungendo un altro metallo all'oro vinto da Macchini a Utrecht nel 2013 e al bronzo conquistato da Lorenzo Galli a Tblisi nel 2015. Applausi anche per l'altro talento della new generation GAM in pedana Lay Giannini, che alle parallele pari ha chiuso con un buon 13.100 valido per il 5^ piazzamento di specialità. Sul trono degli staggi troviamo ancora il giovane Zar di Russia Naidin regnare con 13.866 affiancato dal connazionale Kartsev (13.533) e dallo spagnolo Mir Rossello (13.400).