Di Cerimonie d’Apertura la Ginnastica ne ha viste e vissute parecchie. A cominciare da quelle continentali alle indimenticabili sfilate olimpiche, passando per le inaugurazioni delle rassegne iridate, dei Giochi del Mediterraneo, di EYOF, Universiadi e chi più ne ha più ne metta. Eppure ieri, al Wroclaw Stadium, di fronte a oltre 40.000 spettatori, il momento è stato tra i più magici. C’è sembrato che il tempo volesse fermarsi  per cristallizzare la scena su quell’esplosione di colori, di suoni, di esibizioni; per farla durare di più, per fare in modo che non finisse mai. Quando lo sport si incontra in un unico grande abbraccio, il risultato è un qualcosa di onirico ma allo stesso tempo meravigliosamente autentico. E te lo porti nel cuore per tutta la vita. Chi ieri era presente, sugli spalti o sulla pedana dello stadio, ricorderà questo giorno per il resto della sua vita. L’evento è stato guidato dalle autorevoli parole del Presidente del CIO Thomas Bach e del numero uno della IWGA Jose Perurena. 400 tra i più famosi artisti del paese, inclusi cantanti e ballerini, ha fatto il proprio ingresso sul palco del Wroclaw Stadium che in origine era stato progettato per ospitare gli Europei di Calcio del 2012. Tra gli altri, si sono esibiti interpreti del calibro di Kamil Bednarek e Natalia Sikora, accompagnati dall’orchestra sinfonica di Breslavia diretta dal maestro Radzimir Dębski. E’ salita sullo stage di Aleja Slaska anche la band pop Varius Manx che, per la prima volta, ha eseguito l’inno ufficiale dei Giochi: “Run”. La sfilata ha fatto da cornice agli atleti, italiani compresi, con i ginnasti Emanuele Caponera, Sara Natella e Paolo Conti, accompagnati da Luisa Righetti e Giovanni Marsella (Castoldi, Donati e Bertolini sono rimasti in hotel per conservare le forze in vista delle gare di oggi) quasi in prima fila. “Pazzesca!"è stato il corale e laconico commento a festa conclusa. E come dargli torto, aggiungere altro non serve… 

 

 Foto B. Mokrzycki  -archivio COL World Games 2017/ Dall'inviato P.L. Girlando