Prof. Riccardo Agabio, Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia: “Molto positivo il risultato della sezione Maschile. Il secondo posto della squadra è certamente un piazzamento di prestigio e anche Galli - a livello individuale - ha saputo imporsi con il bronzo al cavallo con maniglie e alla sbarra. L’esito di questi Eyof fa ben sperare e conferma la presenza di rincalzi utili alla Squadra Nazionale. Anche le ragazze del settore Femminile, considerando le difficoltà che abbiamo in questa fascia d’età, hanno confermato il proprio valore nonostante non siano riuscite a vincere medaglie”.


 




Paolo Pedrotti, Responsabile Squadre Nazionali GAM: E’ stata una bella esperienza per i ragazzi, che hanno potuto confrontarsi con i coetanei di compagini davvero molto forti. La squadra si è comportata in modo egregio: occupare i primi posti del podio con tutta quella concorrenza non è cosa da poco. Per quanto riguarda l’All-around credo che Lorenzo e Luca (Galli e Garza, ndr) non avessero ancora smaltito l’entusiasmo per l’argento appena conquistato, così l’emozione ha avuto la meglio facendo commettere loro diversi errori. Mentre nelle finali di specialità abbiamo fatto un altro passo avanti. Grazie alle due medaglie di bronzo Galli si è riscattato dalla prova fallosa del concorso generale e ha dimostrato tutte le sue qualità tecniche. Bravo, gli faccio i miei complimenti. Bene anche Stefano Patron che, nonostante il sesto posto al cavallo, si conferma tra i migliori della sua categoria. Anche Garza al volteggio ha condotto una buona gara ma per una sbavatura nella fase di atterraggio è stato costretto all’ottavo posto. I ginnasti ci sono! Credo che possiamo guardare con fiducia ai prossimi Campionati Europei juniores” (Berna, 2016).


 




Paolo Siviero, Responsabile Settore Giovanile GAM: “Confermo la gioia per quanto hanno fatto tanto come squadra quanto individualmente nelle finali per attrezzo. Certo, dispiace per l’All-around sfumato, ma Lorenzo (Galli, ndr) non ha abbassato la guardia, dimostrando intelligenza e maturità. Anche Stefano Patron e Luca Garza - ai quali va il plauso per aver contribuito all’argento di squadra - si sono mostrati all’altezza, confermando la solidità del gruppo in prospettiva dei prossimi impegni internazionali”.


 




Enrico Casella, Direttore Tecnico Nazionale sez. Femminile: "Oltre ad aver eguagliato il risultato dell'edizione precedente, con la squadra abbiamo ottenuto più di quanto ci aspettavamo!. Abbiamo superato la Gran Bretagna, che due settimane prima ci aveva battuto nel Suffolk. Anche la Francia - particolarmente sfortunata in Georgia - stavolta ce la siamo lasciata alle spalle, quando nel bilaterale di Mortara ci aveva distanziato di ben sette punti. Sul fronte individuale Martina (Maggio, ndr) ha commesso un errore e ha pregiudicato la sua prestazione; molto bene Caterina (Cereghetti, ndr), è il massimo che può fare in questo momento. Al corpo libero, invece, Maggio ha completato il suo esercizio ma i contenuti sono ancora inferiori a quelli delle avversarie. L’unica vera delusione di questi Eyof credo sia il podio sfumato alla trave. Un quarto posto con una caduta a un decimo dal bronzo dispiace particolarmente, ma sono esperienze che le ragazze debbono fare. Certo, con un po’ di attenzione e determinazione si poteva puntare ad una medaglia che per noi avrebbe fatto la differenza. Non dimentichiamo, però, che le giovanissime partire per Tblisi erano tutte del 2001, quindi una formazione con più handicap rispetto alle altre partecipanti. Brava anche Francesca Linari a fare da apripista in tutti gli attrezzi, dando sicurezza e concretezza alla squadra”.