Vanno avanti i festeggiamenti per i 150 anni della Federazione Ginnastica d'Italia. Dopo le Marche nei giorni scorsi, stavolta è stato il Comitato Regionale Puglia a celebrare l'ultracentenaria e più antica delle Federazioni italiane riconosciute dal Coni. L’evento si è tenuto a Grottaglie, grazie all’ospitalità dell’amministrazione comunale rappresentata per l’occasione dal sindaco Ciro Alò e dall’assessore allo sport Vincenzo Quaranta, alla presenza del numero uno della FGI cav. Gherardo Tecchi, dell’omonimo del CR pugliese Lorenzo Cellamare, del componente della Giunta Nazionale del Coni Elio Sannicandro e del presidente regionale Coni Angelo Filiberto. La città della ceramica in provincia di Taranto, che nel 2020 sarà nominata città dello sport, ha colto la possibilità di celebrare l’importante traguardo unitamente ai 150 anni della Federginnastica. La storia della Federazione Ginnastica è stata raccontata dell'autrice del libro "Dalle radici al futuro", Ilaria Leccardi. Subito dopo è iniziato il Galà con un numero della sezione Ritmica già presentato alla recente Coppa del Mondo di Pesaro. A seguire si sono alternati riconoscimenti con esibizioni delle attuali eccellenze di tutte le sezioni regionali. Tra i premiati alcuni ginnasti del recente passato che hanno scalato podi internazionali. Dopo aver ricordato Francesco Martino, due volte oro dell'Artistica maschile nell'Olimpiade di Parigi del 1924, è stata la volta del Campione del mondo di Aerobica Vito Iaia, del Campione europeo Riccardo Pentassuglia, della farfalla d'argento Marinella Falca e della sfortunata Serena Licchetta. Infine la giornata si è conclusa con un numero che ha visto impegnati 250 ginnasti, appartenenti a tutte le sezioni, che hanno rappresentato un elemento fortemente rappresentativo della nostra regione, l'albero d'ulivo con tutte le sue fasi che portano alla produzione dello speciale olio d'oliva pugliese. Circa 500 i ginnasti presenti sul parquet del Pala Campitello di Grottaglie, un migliaio gli spettatori sulle gradinate del palazzetto. Tanto entusiasmo ma anche tanta commozione nell'evocare con appositi video le gesta dei tanti premiati.