L’origine dell’acrobatica aerea si perde nella notte dei tempi, in un connubio ancor oggi inscindibile, con la ginnastica militare prima e con la ginnastica artistica attuale, naturale evoluzione delle pratiche che formavano i giovani alle attività guerresche. Documenti storici ed immagini ci hanno aiutato a ricostruire questo percorso evolutivo con grande precisione e la Reale Società Ginnastica di Torino ne è sicuramente la testimonianza principale, prima società sportiva d’Italia, ricchissima di storia ed in prima fila nell’evoluzione dello sport nel nostro paese.

Possiamo affermare con sicurezza che i principali attrezzi impiegati per l’acrobatica aerea siano derivazioni degli attrezzi ginnici ancora in uso oggi e che gli elementi che vengono realizzati siano ricchi di similitudini con gli esercizi che a questi attrezzi venivano e vengono proposti. La ricca documentazione sulla storia e l’evoluzione del circo ci fornisce un’indicazione abbastanza precisa riguardo alla nascita degli attuali attrezzi per l’acrobatica aerea, specialmente dei più conosciuti. Il trapezio, probabilmente già utilizzato nelle piazze dai saltimbanchi in epoca antica compare ufficialmente nella versione “moderna” nel 1850; il cerchio aereo, sua diretta derivazione, arriverà più tardi, come evoluzione artistica. La corda aerea, attrezzo ben noto ai ginnasti ed ai militari di molte generazioni, subisce una costante evoluzione nei materiali e nelle possibilità tecniche fino a diventare l’attrezzo che oggi conosciamo. Menzione a parte merita il tessuto aereo, inventato in epoca recente (1990) dall’attuale direttore del centro nazionale di arti circensi francese di Chalon, Gerard Fasolì e presentato per la prima volta al pubblico durante il festival del “cirque de demain” nel 1995.

Interessante diventa analizzare come l’acrobatica aerea si sia arricchita di esperienze ed idee nuove diventando nel tempo territorio di sperimentazione e di creazione di attrezzi diversi e di esercizi sempre più complessi che l’hanno fatta diventare ad oggi una disciplina ricchissima di possibilità e conosciuta e praticata in tutto il mondo.

La Reale Società Ginnastica di Torino è la società sportiva più antica d’Italia ed una delle più antiche società sportive del mondo, nata nel 1844 da un'idea del famoso ginnasta svizzero Rodolfo Obermann, chiamato per insegnare l'educazione fisica agli allievi dell'Accademia Militare. Viene elevata al titolo di Reale nel 1933, quale fregio distintivo per i meriti acquisiti dalla stessa "nel prezioso lavoro svolto a favore della gioventù".

Sempre in prima linea nel promuovere ed accogliere i cambiamenti che hanno segnato profondamente la storia dell’educazione fisica e dello sport in Italia, la Reale società ginnastica di Torino contribuisce a far approvare la legge che rende obbligatorio l’insegnamento della ginnastica nelle scuole (1878); accoglie nella propria sede i corsi e la direzione dell'Istituto Superiore di Educazione Fisica (1959-1969) e nel corso del tempo, ospita presso la sua sede diverse Federazioni sportive contribuendo a far iniziare e sviluppare, nel paese, buona parte di tutti gli sport attualmente praticati.

Cinque ori olimpici. Tredici titoli europei. Più di cento scudetti tricolore, insignita della stella d’oro (1976) e del collare d’oro (2006) al merito sportivo, la Reale società ginnastica di Torino continua dal 1844 a perseguire con impegno e dedizione l’obbiettivo di educare e formare giovani atleti ed amanti dell’attività fisica di ogni età; rimanendo sempre attenta a cogliere le nuove tendenze rispettando valori e tradizione che l’hanno guidata fino ad oggi.

Nel 2002 da vita al progetto “FLIC SCUOLA DI CIRCO” che nel corso di 16 anni di attività, diventa un centro importante a livello internazionale per la formazione e lo sviluppo delle arti circensi contemporanee.

L’attenzione della Reale Società Ginnastica di Torino all’acrobatica aerea, contribuisce in maniera importante alla diffusione allo sviluppo ed alla crescita in Italia di tali discipline, al punto da diventare un punto di riferimento nazionale per il loro insegnamento.

Matteo Lo Prete

Referente Tecnico e del Gruppo di Lavoro Nazionale area Acrobatica Aerea

Percorso Formativo Tecnici Societari - Acrobatica Area

Percorso di formazione Tecnico Societario di 1° livello Acrobatica Aerea
  • n. 3 moduli didattici di carattere generale validi per tutte le sezioni MG1 - MG2 - MG3
  • n. 4 moduli di carattere specialistico relativo alla disciplina scelta MS1 – MS2 – MS3 – MS4: Acrobatica Aerea SF

Percorso Formativo Tecnici Regionali - Acrobatica Area

Nota bene: per partecipare alla formazione per la qualifica di Tecnico Regionale di Acrobatica Aerea SF, bisogna aver conseguito la qualifica di Tecnico Societario di Acrobatica Aerea SF
  • Tecnico 2° livello: MG4, MG5, MS5, MS6, MS7, MS8, (MR;MR;MR:T - Vedi Nota*)
  • Modulo Generale 4 – a cura dei Comitati Regionali di provenienza del tecnico
  • Modulo Generale 5 – a cura dei Comitati Regionali di provenienza del tecnico
  • Modulo Specialistico 5 – a cura dei Docenti Nazionali salute e fitness AA
  • Modulo Specialistico 6 – a cura dei Docenti Nazionali salute e fitness AA
  • Modulo Specialistico 7 – a cura dei Docenti Nazionali salute e fitness AA
  • Modulo Specialistico 8 – a cura dei Docenti tecnici nazionali salute e fitness AA
  • Master Regionale tecnica e didattica del Tessuto (parte A)
  • Master Regionale tecnica e didattica del Tessuto e Corda (parte B)
  • Master Regionale tecnica e didattica del Cerchio
  • Master Regionale tecnica e didattica del Trapezio (valevole come tirocinio)