(ANSA) - ROMA, 19 MAR - ''Il mondo dello sport meno conosciuto e ricco si sente offeso da questa decisione''. Non va giu' alle federazioni piu' piccole costrette a tirare la cinta anche nell'anno delle Olimpiadi l'ennesimo annuncio di un provvedimento normativo per aiutare il calcio, questa volta arrivato direttamente dal premier: a farsi portavoce del malcontento e' il presidente della federginnastica, Riccardo Agabio.
''I provvedimenti del governo non hanno ragione - spiega il presidente -, perche' se una societa' non si puo' permettere il lusso di pagare stipendi altisonanti, non vedo perche' debba intervenire il governo per pagare questi debiti che hanno contratto. Se lo vuole fare per queste societa' che vantano gia' economie elevate e che vivono nel lusso, lo dovrebbe fare per tutte le altre federazioni che soprattutto in questo periodo danno lustro allo sport italiano''. Insomma gli sport olimpici non amano le continue discriminazioni tra figli e figliastri.
''Non credo che Jury Chechi valga meno di Del Piero e che abbia meno possibilita' di mettere in evidenza l'Italia - continua Agabio -, la differenza e' che noi viviamo in poverta'. Per questo ritengo che un intervento del genere mostri un atteggiamento diseducativo. E' un'ingiustizia''. (ANSA).
ROI
19-MAR-04 18:49