Mettere qualcuno alla sbarra, significa, di solito, accusarlo di qualcosa. Oggi invece ad accusare il colpo sono gli avversari di una nazionale maschile italiana che prosegue il suo cammino come un treno. Bartolini inaugura pure la sbarra, quasi a voler fare da locomotiva, con la sua grinta e i tatuaggi del guerriero.  Il suo 12.666 (D. 4.400 - E. 8.266) è di poco più basso rispetto al 13.266 delle qualifiche, per via di un saltello all’arrivo da tre decimi e qualche altra piccola imprecisione, ma serve a dare la spinta giusta ai suoi compagni. Il mood azzurro comincia a prendere forma e anche gli junior, neo campioni continentali di categoria, accompagnati da Nicola Costa e dal resto dello staff, si scaldano dagli spalti incitando i più grandi. Yumin è la punta di diamante del terzetto FGI. La difficoltà da 5.6 e un’esecuzione importante da 8.166, fanno guadagnare ai ragazzi del DTN Cocciaro altri 13.766 punti (44 millesimi in meno rispetto alle qualifiche). Chiude Levantesi con il quindicesimo esercizio di fila senza cadute di questa cavalcata italiana. Il suo 13.333 (D. 5.100 - E. 8.233), seppur inferiore al 13.533 di giovedì, ci regala il totale di 39.765 davvero fondamentale alla sbarra, il punto debole dell’ItalGAM. Come previsto la Turchia ci scavalca, ma con il totale di 205.328, ad una rotazione dalla fine, siamo terzi con sette decimi di vantaggio sulla svizzera. Adesso buttiamo il cuore oltre l’ostacolo del corpo libero, dove vantiamo qualcuno bravo!

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