“Abbiamo cominciato con il botto: tre gare, tre finali e due medaglie di cui una d’oro! In tutta la storia del Trampolino italiano, nelle 29 edizioni della World Age Group Competition, avevamo vinto un bronzo nel synchro e abbiamo già superato questo risultato in una sola giornata”. Il Direttore Tecnico Nazionale della sezione olimpica della FGI, Giuseppe Cocciaro, è al settimo cielo per i risultati arrivati da Sofia. Nella prima giornata di gare al Mondiale junior, Letizia Radaelli si è laureata campionessa iridata di categoria e Leonardo Van Thien Cagnasso ha vinto un bel bronzo. “Sono state due medaglie assolutamente meritate. Letizia ha fatto un gran bell’esercizio, eseguito con pulizia. Il successo di Leonardo è stata una sorpresa: sapevamo che potesse far bene, ma arrivare addirittura sul podio, battendo ginnasti forti come il giapponese…”, ha raccontato il DTN con orgoglio ai microfoni di Federginnastica, ribadendo i complimenti anche alle società di appartenenza, Milano 2000 e SG di Torino, e ai tecnici che seguono gli azzurrini, Martina Murgo e Andrea Anceschi.

Nella giornata di ieri, anche la baby coppia, formata da Chiara Rosati e Carolina Urso, era stata protagonista della finale Synchro dell’Age Group 1. Le due ginnaste dell’Alma Juventus Fano hanno chiuso questa loro prima esperienza iridata al sesto posto, con il punteggio di 39.980: “Sono giovanissime e alla prima esperienza – ha spiegato Cocciaro – hanno pagato l’emozione della finale”. Alle qualifiche individuali, categoria 13-14 anni, inoltre, avevano preso parte Agata Biancolini per la femminile, Michele Ceccarini e Federico Tonelli per la maschile, tutti in forza al club marchigiano e seguiti in gara dai tecnici Matteo Martinelli e Alessio Mascia: “E’ un inizio confortante, con il botto. Abbiamo ricevuto complimenti da tutti”.

Oggi, in programma, le qualificazioni e le relative finali dell’individuale 15-16 anni con Silvia Coluzzi, Andrea Radaelli e Marco Tonelli, quelle del double mini con Jonay Rossi e il synchro 13-14 anni con la coppia Ceccarini-Federico Tonelli.

Di Giorgia Baldinacci

Foto di Tomasi/Ferraro/FGI