È stata una lunghissima giornata di gara all'Armeec Arena di Sofia, in Bulgaria, dove quest'oggi si è aperto il 36° Campionato Mondiale di Trampolino Elastico. Tutti i ginnasti azzurri sono stati impegnati nelle qualificazioni individuali, maschili e femminili, che hanno dato il loro esito definitivo soltanto in serata, quando si è concluso il primo turno preliminare della competizione.

La soddisfazione più bella è arrivata grazie a Samuele Patisso Colonna che, con un secondo esercizio senza sbavature, è risultato vincitore del Gruppo 5 nel quale era stato sorteggiato e, in base al format di gara, ha conquistato di diritto la qualificazione alla semifinale. Il ginnasta della Milano 2000, accompagnato in gara dal suo tecnico Luigi Meda, dopo l'errore nell'obbligatorio (appena iniziato l'esercizio), si è riscattato con un 56.660 che gli ha permesso di volare in vetta al girone. Il campione italiano assoluto da tre anni consecutivi, alla sua seconda rassegna iridata, ha centrato l'obiettivo della semifinale, che gli era sfuggita lo scorso anno a Baku. Dunque, rivedremo il milanese impegnato nelle Q2 dell'individuale maschile, in programma venerdì 18 novembre.

Tra gli italiani, ad aprire le danze era stato il suo compagno di Nazionale, Marco Lavino. Il classe 2001, cresciuto alla Ginnastica Brindisi con la tecnica Ilenia Gargiulo ma che ormai si allena da tempo a Milano, ha totalizzato 54.880 punti nel primo esercizio. Il più esperto del gruppo azzurro – questo è il suo terzo Mondiale – non è riuscito a migliorare il proprio score nel libero a causa di un errore e ad agguantare il secondo turno preliminare tra i migliori 24 ginnasti, compresi i vincitori dei gruppi e altri 15 in base alla classifica.

A fare il tifo per i ragazzi c'erano le tre azzurre Isabella Murgo, Giorgia Giampieri e Sofia Pellissier, il Direttore Tecnico Giuseppe Cocciaro, il Team Manager Ermes Cassani, l'altro tecnico della spedizione Matteo Martinelli e il fisioterapista Gabriele Francini. L'ufficiale di gara Francesca Beltrami, invece, era impegnata in giuria.

QUALIFICAZIONE IND.M.

Dalla nostra inviata Giorgia Baldinacci

Foto Simone Ferraro/FGI