Con l'ultima giornata di qualifiche e finali, che hanno visto l'Italbaby di Trampolino Elastico impegnata con i più piccoli della spedizione, si è conclusa la World Age Group Competition, in scena questa settimana alla Milli Gimnastika Arenasi di Baku. L'avventura azera dei ginnasti junior della sezione azzurra – dieci giovanissimi dai 12 ai 16 anni – ha calato il sipario con il bilancio positivo di cinque finali conquistate, nelle diverse fasce d'età, in un Mondiale nel quale ben otto di loro erano degli assoluti esordienti.

"E' un'edizione storica per la FGI, da vent'anni a oggi, non era mai successo di disputare cinque finali in un'unica WAGC. Addirittura, il bilancio finora era di sei finali in totale! Ll'Italbaby si è comportata più che bene. Sono contento, ma non posso essere soddisfatto perché abbiamo scalato le classifiche, il trampolino azzurro sta andando nei piani alti a livello internazionale. Ma, dopo le ottime qualifiche disputate, in alcune finali ci potevamo aspettare di più, anche una medaglia. Non è avvenuto, ma non per demerito dei ragazzi: otto erano esordienti in un mondiale di categoria e l'emozione probabilmente ha fatto quello che non doveva fare". Lo ha raccontato nella nostra intervista, al termine della competizione, il Direttore Tecnico Giuseppe Cocciaro, presente a Baku insieme al capodelegazione Ermes Cassani e ai tre tecnici Matteo Martinelli, Martina Murgo e Andrea Anceschi. Il DTN ha tracciato un bilancio dell'esperienza iridata.

"La nostra Italia è stata sempre molto in auge, abbiamo ricevuto tantissimi complimenti dagli avversari: dalla Russia, dalla Bielorussia, dal Giappone, dalla Repubblica Ceca, dal presidente del Comitato Tecnico Europeo. Adesso facciamo le finali con le migliori nazioni – ha proseguito Cocciaro – e dobbiamo continuare a lavorare in questo modo per riuscire a stare al passo delle grandi. Al momento le big della disciplina sono ancora inarrivabili, anche se non in tutte le categorie, ma dietro di loro ci siamo noi. Sono certo che incrementeremo le finali, ma servirà lavorare anche a livello nazionale per coinvolgere più società e ginnasti possibili nel trampolino. A livello tecnico, però, li abbiamo raggiunti e tutti i nostri ginnasti lo hanno dimostrato", ha concluso il DTN.

Giorgia Baldinacci